Ancora furbetti del Reddito di Cittadinanza. Percepivano indebitamente il sussidio e nel giro di circa due anni hanno racimolato un gruzzoletto niente male. Ma le loro malefatte sono state scoperte e la posizione di sette persone, 4 uomini e 3 donne, è adesso al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. La ‘banda’ avrebbe percepito indebitamente il denaro per una somma pari a circa 67mila euro in due anni.
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I furbetti del Reddito di Cittadinanza e le indagini dei Carabinieri
I controlli sono stati effettuati dalla Compagnia Carabinieri di Formia e a conclusione di mirate attività investigative, i militari del N.O.RM hanno raccolto e sottoposto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Cassino una serie di elementi a carico di sette persone (4uomini e 3 donne) della Provincia di Latina, Roma e Frosinone. Al centro delle indagini dai Carabinieri delle false dichiarazioni che gli indagati avrebbero comunicato pur di ottenere i soldi.
Le false dichiarazioni e la truffa
Nella fattispecie, i malviventi pur di ottenere il Reddito, omettevano di comunicare all’Inps informazioni inerenti alla sottoposizione a misure cautelari proprie o di familiari conviventi, percependo indebitamente denaro. I fatti contestati coprono un arco temporale di circa due anni, da settembre 2020 a luglio 2022, e hanno permesso agli indagati di racimolare una somma pari a 67.000 euro.
False dichiarazioni per ottenere il Reddito di Cittadinanza: nei guai 4 persone