Funerali Pierluigi Concutelli, il tricolore sulla bara indigna l’Associazione Nazionale Magistrati. Fa discutere lo svolgimento del funerale a Pierluigi Concutelli, ex terrorista nero e considerato prima come uno dei leader di Ordine Nuo e poi condannato per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio. Proprio la Magistratura ad alzare la voce, quando ha visto che sulla bara dell’ex terrorista era stato deposto un tricolore in segno di omaggio alla sua persona.
Il tricolore ai funerali Pierluigi Concutelli, la Magistratura insorge
Sono parole di fuoco quelle provenienti dall’Associazione Nazionale Magistrati, che proprio non riescono a mandare giù la deposizione di un tricolore sulla tomba di un terrorista. La bandiera italiana non dovrebbe mai essere accostata a nessun criminale, tantomeno poi a chi ha ucciso un giudice, come nel caso di Vittorio Occorsio, e poi ne è stato condannato all’ergastolo come nella persona di Pierluigi Concutelli. Un caso pronto a far discutere, con una situazione che potrebbe pure aprire future inchieste politiche e televisive.
All’Ansa, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Magistrati non si risparmiano: “E’ un atto che offende la memoria dei tanti servitori dello Stato che hanno perso la vita in difesa dei valori di libertà e democrazia e di tutte le vittime del terrorismo. E’ un atto che offende la memoria dei tanti servitori dello Stato che hanno perso la vita in difesa dei valori di libertà e democrazia e di tutte le vittime del terrorismo”. La questione è destinata a far discutere, specialmente se poi certe funzioni, legate a determinati personaggi che si sono contraddistinti in negativo nella società, debbano diventare eventi aperti al pubblico o persone facilmente influenzabili da azioni legate alla violenza politica o delle realtà eversive. Se quel tricolore attestava, per qualcuno, il titolo di patriota per Concutelli, nella realtà dei fatti si può considerare tale, soprattutto dopo un brutale omicidio?
Morto Pierluigi Concutelli: il terrorista che crivellò di colpi il giudice Vittorio Occorsio