Si è svolto ieri il funerale di Antonio Luciano Casamonica a Roma: l’ultimo saluto all’uomo influente della famiglia è avvenuto a La Romanina.
Nella giornata di ieri si è svolto il funerale di Antonio Luciano Casamonica. Fratello di Vittorio, dal 2015 è stato ritenuto una persona influente all’interno della nota famiglia nomade impegnata nella criminalità organizzata su Roma. L’ultimo saluto è stato organizzato in maniera tale che non vedesse la presenza di personalità legate al crimine capitolino, con il funerale svoltosi in un piccola chiesa della Romanina, la Parrocchia dei Santi Mario e Famiglia martiri.
Il funerale di Antonio Luciano Casamonica
Il Ministero dell’Interno non ha voluto rispolverare il fenomeno che seguì il funerale Vittorio Casamonica, definito da una parte della malavita romana come il “Re di Roma”. L’evento funerario non ha visto la presenza di carrozze, cavalli e petali di rosa sul territorio tra Don Bosco e l’area di Cinecittà. Al contrario, si è visto un evento sobrio e quasi anonimo, blindato dalle forze dell’ordine.
La chiesa dove si è svolto il funerale di Casamonica
Vista l’influenza di Antonio Luciano Casamonica, era alta la possibilità che l’evento richiamasse elementi legati alla criminalità organizzata nel quadrante della Romanina. Le forze dell’ordine hanno blindato la chiesa della funzione, facendo accedere al massimo una trentina di persone all’interno della struttura religiosa. Come da tradizione della famiglia, le donne più vicine all’uomo hanno seguito la cerimonia agli ultimi banchi della parrocchia.
Chi era Antonio Luciano Casamonica
L’uomo era nato nel 1937 nel Comune di Civita Castellana, nella provincia di Viterbo. Era ritenuto uno dei personaggi più influenti della famiglia Casamonica in questo periodo storico, di fatto ereditando il ruolo che fu di suo fratello Vittorio fino alla sua dipartita nel 2015. Nonostante ciò, il Ministero dell’Interno ha operato per non dare risalto alla dipartita dell’uomo e il seguente funerale, anche per non creare problemi di ordine pubblico.
Un’azione preparata nei dettagli dalle forze di Polizia, che per motivi di ordine hanno anche bloccato l’accesso alla zona della chiesa per familiari dell’uomo legati coi grandi ambienti criminali di Roma.