Si è presentato all’ingresso della casa circondariale di Cassino chiedendo di poter trascorrere le feste insieme agli altri detenuti. I carabinieri però lo hanno riportato presso la residenza dove avrebbe dovuto scontare la misura cautelare.
Anche la solitudine può essere una prigione, soprattutto sotto le feste. Lo sa bene un 24enne di Frosinone sottoposto agli arresti domiciliari che, pur di non trascorrere il Natale completamente da solo, ha deciso di aggirare la misura cautelare e recarsi lui stesso in carcere, presso la casa circondariale di Cassino. Una scelta che il giovane ha compiuto proprio in virtù della paura di rimanere completamente da solo durante le festività, chiedendo di potersi unire agli altri detenuti della struttura penitenziaria e poter ricevere, almeno a Natale, un po’ di compagnia.
Evade dai domiciliari per andare in carcere: “Sono solo a Natale, posso passarlo qui?”
Il 24enne ha deciso di recarsi di sua spontanea volontà presso la struttura di Cassino, aggirando completamente le misure che gli erano state imposte. La sua è stata un’iniziativa autonoma, presa forse da un momento di emotività, tant’è che non ha nemmeno consultato l’Ufficio di sorveglianza o l’avvocato per confrontarsi sulle conseguenze di questo gesto.
Una volta arrivato alle porte della casa circondariale, ha chiesto di scontare la sua pena in carcere perché si sarebbe sentito troppo solo in casa. Lì è arrivato nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 dicembre, evadendo dalla casa di Frosinone dove avrebbe dovuto scontare i domiciliari. Gli agenti della polizia penitenziaria del San Domenico sono rimasti sorpresi di fronte alla richiesta. “Quando si è presentato siamo rimasti perplessi”, hanno confessato gli agenti della penitenziaria al Corriere della Sera – “Abbiamo chiamato i carabinieri: sono loro che lo hanno preso in custodia e riportato a Frosinone”. D’altronde, anche se a Natale si è tutti “più buoni”, la legge è uguale per tutti.