D’ora in poi vivranno l’uno senza l’altro. La condanna non solo gli ha portato via la libertà ma anche la possibilità di rivedersi. Almeno per ora. Gabriele Bianchi resta al carcere di Rebibbia, ‘lavorerebbe’ come “aiuto scrivano alla spesa”. Il fratello Marco invece è in via di trasferimento. I due, che insieme si credevano ‘i più forti’ e ‘invincibili’, sono stati battuti dalla giustizia.
Leggi anche: E’ finita: Marco e Gabriele Bianchi condannati all’ergastolo. Willy ha avuto giustizia
I fratelli Bianchi
Insieme diventavano una cosa unica. Si davano forza a vicenda. Una forza che pensavano non potesse finire, che li avrebbe accompagnati per sempre. Con quella forza pensavano che avrebbero ‘conquistato il mondo’. E invece no, l’hanno perso. E si sono persi.
Gabriele, il più grande, ha 27 anni. Marco ne ha 26. Facevano Mma insieme, un’importantissima arte marziale che loro però non hanno mai capito. Ora dovranno scontrarsi con altri ‘rivali’. Gli altri carcerati, e lo faranno da soli. Per il momento, dal carcere riferiscono che i due hanno un comportamento corretto. Il loro ultimo ricordo, è il lungo abbraccio che si sono dati nella gabbia degli imputati.
Insulti e minacce
Gabriele ha raccontato che sia lui e suo fratello hanno ricevuto circa 6 milioni di insulti e minacce nell’ultimo periodo. Alcuni li invitano a togliersi la vita. Come riporta il Corriere della Sera, durante un incontro con il terzo fratello, Gabriele ha parlato di Marco. “Sta sempre da solo, cucina da solo, lava da solo, si fa i capelli da solo. Per gli altri è un infame. Qui ci stanno i bravi e le m****”.