Non ricorda niente di quei momenti Chiara S., la ragazza di 23 anni, residente a Dragona, che nella notte tra mercoledì e giovedì, ha travolto e ucciso il 18enne Francesco Valdiserri. Lui si trovava sul marciapiede, quello ampio che si trova sulla Colombo all’altezza di via Alessandro Severo, lei invece era in auto. Sotto effetto di alcol e droga. E proprio con quell’auto, una Suzuki Swift, ha investito il ragazzo, che aveva trascorso una serata al cinema con l’amico di sempre e stava ritornando a casa. Quella porta, però, non si è più riaperta: il suo corpo, senza vita, è rimasto lì sull’asfalto, in una pozza di sangue.
Convalidato l’arresto per la 23enne che ha ucciso Francesco Valdiserri
Questa mattina la conducente dell’auto, che nel violento impatto è rimasta ferita lievemente, è comparsa davanti al gip di Roma. E l’arresto per omicidio stradale aggravato è stato confermato. Lei si era messa al volante con un tasso alcolemico tre volte superiore alla norma ed era risultata ‘non negativa’ alla cannabis. Proprio lei che già qualche anno fa aveva dovuto fare i conti con la patente sospesa per guida in stato di ebbrezza. E che l’altra sera si era messa in auto dopo aver bevuto.
Chiara S., non ricorda niente di quel momento, è ancora sotto choc. Ma resta il dolore della famiglia di Francesco, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 19 anni.
Oggi il funerale
Proprio in questi momenti a Testaccio si stanno celebrando i funerali di Francesco Valdiserri, un ragazzo come tanti, con molti sogni nel cassetto. Un ragazzo che dopo una serata ‘felice’ al cinema stava tornando a casa e che sul marciapiede, dove si sentiva al sicuro, è stato travolto e ucciso da quell’auto impazzita. Che prima ha sradicato un palo della segnaletica stradale, poi ha abbattuto un palo. E lo ha investito, senza lasciargli scampo.