”Stavamo affondando, ma un’incredibile onda di affetto ci ha tenuto a galla”. Parole che parlano di un baratro insondabili, quello dentro il quale è caduta la famiglia di Francesco Valdiserri, il diciottenne falciato da un’auto mentre camminava su un marciapiede della Via Cristoforo Colombo, a Roma. Un evento straziante, che ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di tutti noi. Soprattutto per la fatalità della dinamica, sulla quale ci sono ancora indagini in corso, sebbene molti particolari siano al momento noti. Poi, la madre, nel suo tweet di qualche ora fa aggiunge: ”Ogni vostra parola ha contato”. La giornalista, dopo la grave perdita, non ha potuto festeggiare, proprio l’altro ieri, il 19esimo compleanno di suo figlio, il 1 novembre, e le sue parole fanno fatica ad uscire: ”Due settimane fa moriva mio figlio. Nello strazio, proveremo a tenere vivo il ricordo di Fra. E a batterci per proteggere tutti i Fra del mondo” ha aggiunto poi.
Il tweet della madre e la dinamica dell’incidente mortale
Una notte maledetta, al culmine della quale Francesco, che stava semplicemente camminando su di un marciapiede insieme ad un suo amico, è stato travolto da un’auto guidata da una ragazza poco più grande di lui, 23 anni. L’ha investito, mentre andava a 70 chilometri orari, stando agli ultimi rilievi. Per il giovane ragazzo, non c’è stata alcuna flebile speranza, è morto a seguito del tremendo impatto che non gli ha lasciato scampo. Il suo amico, invece, è rimasto illeso, così come la ragazza alla guida dell’auto killer e il suo amico seduto al lato passeggeri. Una disgrazia, resa ancora più tale dal fatto che Francesco non era in nessuna condizione di pericolo, né si trovava in circostanze sospette, ma stava semplicemente rientrando a casa, a piedi, e inoltre anche sul marciapiede. Due famiglie, ora, sono legame da una tragedia.
I dettagli dalle indagini
Certo, la disgrazia si sarebbe potuta evitare: la ragazza 23enne che si trovava alla guida è risultata positiva all’alcool test. Inoltre pare che sulla strada non siano state rinvenute tracce di frenata, il che indica che con molta probabilità non ha neppure frenato prima dell’impatto. Negli ultimi giorni, gli inquirenti hanno disposto una perizia sullo smartphone della ragazza, accusata di omicidio stradale aggravato. L’obiettivo è accertare se lo stesse utilizzando alla guida, sebbene le testimonianze dell’amico al lato passeggeri siano a sfavore di questa ipotesi: “Chiara non stava usando il cellulare”, come abbiamo avuto modo di scrivere in un altro articolo sull’argomento.
Chi era Francesco Valdiserri
Francesco, il giovane ragazzo investito e ucciso quella sera, era il figlio di due giornalisti del Corriere della Sera, Paola Di Caro e Luca Valdiserri. Ma, soprattutto, Francesco era un giovane universitario, come tanti altri e con tante passioni: tra le tante, il giovane era anche il frontman di una rock band, era al primo anno di Lettere e Filosofia alla Sapienza, e ora lascia solamente la volontà, come dice sua madre, di ”batterci per proteggere tutti i Fra del mondo”.
Due settimane fa moriva mio figlio. Stavamo affondando ma un’incredibile onda di affetto ci ha tenuto a galla. Ogni vostra parola ha contato.
Nello strazio, proveremo a tenere vivo il ricordo di Fra. E a batterci per proteggere tutti i Fra del mondo.
Grazie ❤️
Paola, Luca, Daria— Paola Di Caro (@PaolaDiCaro) November 2, 2022