Nel bel mezzo di un funerale, con lo stato d’animo a terra e i concittadini in lacrime è di per sé già difficile chiedere un’offerta e mescolare sacralità, religione ed economia. Figuriamoci aizzare una rissa improvvisa.
Il parroco aggredisce il fedele spilorcio
Tuttavia, è proprio quello che è successo ad Aversa, Comune in provincia di Caserta. Qui un parroco per nulla soddisfatto dell’offerta proposta da un fedele, è passato velocemente alle mani per ricordare alla povera vittima il pugno di ferro della Chiesa Cattolica. Forse un nostalgico delle indulgenze vendute a caro prezzo, o forse un imprenditore liberale mancato, fatto sta che ha fatto capire concretamente il suo punto di vista sulla questione.
La dinamica dell’accaduto ad Aversa
I fatti risalgono a martedì mattina, lo scorso 26 luglio, quando, al termine della funzione per un funerale, il parente del defunto si è recato in sagrestia per lasciare una donazione. Venticinque euro, questa è stata la sua proposta davanti al sacerdote che, sul posto, è stato attraversato da un brivido improvviso.
Leggi anche: Entra in chiesa ma non per pregare: 51enne saccheggia l’altare dopo la funzione
Offerta ”troppo bassa”
Secondo quanto raccontato dalla vittima, come riportato anche dai quotidiani locali, l’offerta sarebbe stata giudicata troppo bassa dal prete, che non ha mancato di farglielo notare in un modo tutt’altro che misericordioso. L’uomo, a quel punto, avrebbe risposto che «non c’è nessun obbligo» e – lasciando i soldi sul tavolo – si sarebbe allontanato.
La rissa finita in pronto soccorso
A quel punto, però, il parroco, forse offeso da tale atteggiamento di poca sudditanza nei confronti del potere spirituale, sarebbe uscito in strada e, una volta raggiunto il fedele, lo avrebbe colpito dando luogo ad una vera e propria rissa. Secondo la Curia si sarebbe trattato solo di un ”alterco” – l’impiego del termine aulico per stemperare il fatto ricorda un po’ la tecnica di Don Abbondio. Ad ogni modo, il cittadino è comunque andato in ospedale per farsi refertare, intenzionato a denunciare il prete sia per l’aggressione sia per la richiesta di denaro.