Una spiaggetta tranquilla, adatta soprattutto a famiglie con bambini e a turisti di passaggio.
Peccato che negli anni il degrado abbia preso il sopravvento su questo tratto di lungomare a Isola Sacra. E che le condizioni igieniche del posto siano diventate proibitive.
La denominazione di Lungomare della Salute aggiunge al danno la beffa.
Un vecchio cartello liso – che a malapena si legge – la dice lunga sulla salubrità e la sicurezza delle acque. Troneggia mesto, riciclato su un gruppo di tre secchioni nuovi di zecca comparsi come una allucinazione improvvisa questa mattina dopo che alcuni cittadini avevano postato su Facebook le immagini vergognose di imponenti cumuli di rifiuti – plastica soprattutto, ma non solo – che avevano scatenato una raffica di commenti sdegnati.
In realtà questi bei contenitori lucidi, colorati, nuovi di zecca appaiono da subito una sorta di contentino, e sono chiaramente insufficienti a contrastare il malcostume di molti residenti – ma anche di tanti romani e non che vengono da fuori – di disseminare sporcizia ovunque.
Fino all’estate scorsa l’ingresso di cani in questo tratto di spiaggia veniva fortemente osteggiato dai gestori del piccolo stabilimento dall’illustre e altisonante nome Queen Mary Beach.
Una ragazza l’anno scorso fu trattata malissimo per aver introdotto il suo cane. E l’episodio finì sui giornali.
“Non amano gli animali e sono molto scortesi – si lamenta Ida – come se fossero gli animali a sporcare! Ma guardate in che stato è questo posto?”
“Spiaggia poco curata – conferma Elena. “Chioschi sporchi e da ristrutturare” incalza Andrea.
Quel che è certo è che la spiaggia è diventata una discarica a cielo aperto.
“Vengono la sera, quando non c’è nessuno – dichiara un operatore ecologico volontario impegnato nelle operazioni di pulizia questa mattina prima delle sette – e qui rovesciano ogni genere di rifiuti.- afferma e si indigna anche lui concludendo: “Vergogna, zozzoni!”
Molti reclami sono giunti in questi giorni sul tavolo della Giunta in merito alla incresciosa situazione delle spiagge libere a Fiumicino., conferma la squadra degli operatori. “E speriamo che non restino lettera morta” – aggiunge uno di loro.
E sono in molti a chiedersi a chi spetti davvero la pulizia di questo arenile. Purtroppo non l’unico.
Un altro scandaloso caso di incuria e di degrado ambientale a Fiumicino è la tanto discussa area ex- Caltagirone, ultimo tratto di lungomare in direzione del Faro.
Un vero peccato, ove si consideri che è proprio qui a Isola Sacra che gli stranieri sostano in attesa del prossimo volo. Un pessimo biglietto da visita.
Rosanna Sabella
