E’ finita la breve latitanza di un cittadino ecuadoriano che, nella mattina dell’ 11 giugno, stava per partire per l’Ecuador.
Ad arrestarlo gli agenti della Polaria, che lo hanno individuato presso lo scalo partenze internazionali dell’aeroporto di Fiumicino.
L’uomo era colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, a seguito delle indagini effettuate dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Vescovio, diretto da Mario Spaziani.
S.H.P, queste le sue iniziali, già il 14 maggio scorso era stato arrestato dai poliziotti del commissariato, quando per l’ennesima volta si era presentato a casa della sua ex fidanzata che in precedenza, e più volte, anche dopo la fine del loro rapporto, aveva percosso, minacciato, pedinato e molestato sui social.
Il divieto di avvicinamento e di comunicare in alcun modo con la sua vittima, però, non ha fermato S.H.P., che ha continuato a cercare un contatto con la donna, aspettandola al suo rientro a casa e continuando ad inviarle messaggi, contravvenendo così alle prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria.
E proprio per questo motivo i poliziotti hanno chiesto l’aggravamento della misura, a cui è seguita l’emissione, da parte del Tribunale, di un ordine di sottoposizione agli arresti domiciliari.
Sorpresa per gli agenti: il domicilio da lui stesso eletto era inesistente e pertanto la misura veniva sostituita con la detenzione cautelare in carcere.
Fermato mentre si stava per imbarcare, e dopo avergli notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di violenza e atti persecutori, è stato portato presso il carcere di Civitavecchia.