Fiumicino. Monete false ad alta quota, e poi atterrate direttamente in aeroporto: una valigetta piena di contanti contraffatti, un unico obiettivo: introdurli nel territorio. Ma non aveva fatto i conti con i controlli da parte dei Carabinieri che hanno prontamente intercettato il ”carico” e il suo portatore che, ora, certamente non passerà delle belle giornate. Il soggetto, un ragazzo pakistano di 23 anni è gravemente indiziato del reato di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Ecco qualche dettaglio sull’operazione.
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Fiumicino, beccato con oltre 12.000 euro falsi
Il fatto è stato scovato nei giorni scorsi, durante i controlli consueti che vanno in scena periodicamente da parte dei militari dell’Arma. E così, all’interno dello scalo aeroportuale internazionale “Leonardo da Vinci”, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Aeroporti di Roma, coadiuvati da personale del servizio antifrode dell’Agenzia delle Dogane “Roma 2”, hanno arrestato un cittadino pakistano di 23 anni, in Italia con permesso di soggiorno poiché profugo, gravemente indiziato del reato di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate.
L’arresto del 23enne mentre attendeva l’imbarco
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine per reati dello stesso tipo, è stato controllato mentre era in attesa d’imbarcarsi su un volo per Atene ed è stato trovato in possesso di 124 banconote da 100 euro, risultate false, per un valore complessivo di 12.400 euro. Quanto rinvenuto è stato sequestrato mentre l’arrestato è stato trattenuto e tradotto presso il Tribunale di Civitavecchia dove, ad esito del rito direttissimo, il suo arresto è stato convalidato ed è stato disposto l’obbligo di firma in caserma. Si precisa, ovviamente, che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagato deve considerarsi innocente sino ad eventuale condanna definitiva.