Fiumicino. Controlli serrati ed intensivi da parte dei Carabinieri nelle ultime ore e soprattutto nel fine settimana appena trascorso. L’obiettivo è quello di verificare il rispetto della normativa anti-Covid, ma soprattutto cercare di contrastare il cosiddetto fenomeno della ”malamovida”. Un fenomeno ormai dilagante, e non solo nella Capitale, come si è spesso sentito nelle ultime settimane. Esiste, in qualche modo, un sorta di correlazione tra i lunghi periodi di reclusione e lo sfogo esagerato delle ultime settimane degli avventori del fine settimana. Fin troppe sono le segnalazioni giunte ad ogni ora del week-end di assembramenti incontrollati e mancato rispetto delle regole.
Malamovida a Fiumicino
Durante il pattugliamento nel comune di Fiumicino, i militari sono sopraggiunti nella popolosa zona di Aranova. All’altezza di Via Michele Rosi, una delle arterie principali della zona, l’attenzione della pattuglia è stata carpita da un paio di giovani che, appena usciti da un locale e notata sopraggiungere l’auto dell’Arma, hanno cercato di sottrarsi alla vista dei militari. Si sono, poi, dati alla fuga verso il retro dell’esercizio. Quando i militari li hanno finalmente bloccati, non solo non avevano con sé il certificato verde, ma al suo posto, sostanze stupefacenti per uso personale.
Sanzioni e chiusura del locale
In controllo, poi, è proseguito al circolo privato dal quale erano usciti pochi minuti prima: qui i Carabinieri hanno scoperto svariate irregolarità sotto il profilo igienico sanitario, tali per cui i titolari sono stati sanzionati, unitamente agli avventori, sia per il mancato rispetto della normativa in materia. Non proprio leggere le cifre da pagare, che si aggirano intorno ai 10.000 Euro complessivi, cui si è aggiunta la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per n. 5 giorni.