Gli investigatori non sembrano avere dubbi circa il fatto che l’incendio divampato al ristorante Neri Village a Fiumicino sia di origine dolosa. Ci sarebbe la mano dell’uomo dietro quel rogo divampato la scorsa notte, tra il 17 e il 18 maggio, davanti alla vetrata lato mare del locale di ristoro. Gli inquirenti ritengono che l’ingresso secondario del ristorante sia stato cosparso da liquido infiammabile. Un atto vandalico sul quale la Polizia di Fiumicino sta indagando che, per fortuna, grazie alla pioggia della scorsa notte e dei giorni precedenti che aveva lasciato umida la zona circostante all’ingresso, ha provocato danni contenuti.
Stamattina la scoperta e la denuncia in Polizia
Poteva trattarsi di conseguenze assai più rilevanti, ma per fortuna le fiamme non hanno superato la porta finestra e ha colpire tavoli, sedie e arredi situati all’interno del locale. Solo stamattina il titolare dell’attività si è reso conto dell’accaduto. Quando è arrivato sul Lungomare della Salute, dove è situato il suo ristorante, ha trovato i vetri crepati a causa dell’alta temperatura e la struttura in ferro completamente annerita.
Sono altri i casi di incendi che si sono registrati a Fiumicino nell’ultimo periodo
Il gestore del locale ha sporto denuncia presso il Commissariato di Polizia locale e gli agenti hanno, immediatamente, avviato le indagini per cercare di risalire agli autori. Ma non si tratta del primo incendio che si verifica a Fiumicino, secondo quanto riporta Il Messaggero, sarebbero stati diversi i roghi e tra questi: quello dei primi di aprile nel quale è andata distrutta la vela pubblicitaria del candidato alle elezioni amministrative, Guerrino Faieta. Un rogo che ha distrutto anche una moto e che ha raggiunto anche un magazzino adiacente. A seguire anche una barca ormeggiata nel porto-canale è incendiata e qualche tempo prima a prendere fuoco era stato un deposito in via delle Carpe.