E’ stato colpito in pieno da una gru mentre si trovava sul posto di lavoro a Fiumicino. Sarà il datore di lavoro della società, sita a Fiumicino, a dover rispondere ora della morte bianca di un 29enne romano.
Tragedia a Fiumicino, dove un operaio di 29 anni ha perso la vita mentre si trovava a lavorare con dei macchinari agricoli. Il giovane è stato colpito da una gru mentre effettuava un intervento di manutenzione, riportando diversi traumi risultati per lui fatali. A dover rispondere dell‘ennesima morte bianca, il datore di lavoro, indagato per omicidio colposo.
Si stacca una gru e lo colpisce: morto un operaio 29enne a Fiumicino
Sarà il Pubblico Ministero della Procura di Civitavecchia, la dott.ssa Katia Marino, a dirigere il procedimento penale per omicidio colposo che vede protagonista un operaio 29enne originario di Roma, e la società presso cui lavorava fino al 24 gennaio 2024, quando ha perso la vita mentre effettuvava delle manutenzioni. Nel registro degli indagati risulta il suo datore di lavoro, in qualità di amministratore delegato della società dove lavorava, una delle più grandi aziende agricole e zootecniche del Paese con sede a Fiumicino, dov’è successa la tragedia.
Un atto anche dovuto, quello del magistrato, di dare avvio alle indagini, per dare modo al legale rappresentante dell’impresa coinvolta di nominare eventuali periti ed esperti che possano effettuare degli accertamenti tecnici utili a ricostruire le modalità dell’incidente. Il Sostituto Procuratore infatti ha disposto sia eseguita l’autopsia sulla salma della vittima per accertare le cause e le modalità del decesso, con particolare riferimento alla dinamica dell’incidente e quindi alla sua possibile correlazione con l’eventuale violazione di norme antinfortunistiche, obbligatorie nei cantieri e sul luogo di lavoro.
Ventinovenne perde la vita sul lavoro: era altamente specializzato, richiesta autopsia del corpo
Nonostante la giovane età del ragazzo venuto a mancare, nonché regolarmente assunto dalla società dove lavorava, le indagini fino a ora hanno permesso di confermare fosse un operaio tecnico altamente specializzato, diplomato all’istituto tecnico agrario “Garibaldi” di Roma. Elementi che concorrono a mettere in dubbia la sua eventuale mancanza di preparazione o di conoscenze del lavoro al momento dell’incidente. Inoltre, aveva seguito corsi di specializzazione anche all’estero, era esperto, oltre che appassionato, di trattori e mezzi agricoli.
Ed è stato proprio mentre lavorava su un macchinario che, verso le 14.30 diel 24 gennaio, si è consumato il dramma: la gru su cui l’operaio stava effettuando un intervento di manutenzione si sarebbe staccata dalla parte laterale del camion agricolo su cui era installata, finendo per colpirlo in pieno. Per lui non c’è stato purtroppo niente da fare: il 29enne ha riportato infatti politraumi troppo gravi, una condizione che ha reso inutili tutti i tentativi di rianimarlo dei sanitari del 118, accorsi dopo l’allarme lanciato dal collega che l’ha rinvenuto per primo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Fregene e gli ispettori del Servizio di Prevenzione e Sicurezza sugli Ambienti di Lavoro della Asl Roma 3.
Per le esequie, bisognerà attendere l’esame autoptico, dopodiché l’autorità giudiziaria darà il nulla osta alla sepoltura e i familiari del giovane, che ha lasciato un dolore immenso tra genitori, tre fratelli, una sorella e la compagna, potranno fissare la data dei funerali. Il 29enne era conosciutissimo e ben voluto da tutti, il suo tragico destino ha destato profonda commozione, oltre che rabbia per l’ennesima morte bianca, e hanno espresso il loro cordoglio, tra gli altri, anche il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, e il segretario generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli.