NATO. Tra le varie ragioni della Russia portate a supporto propagandistico della propria crociata contro l’Ucraina, ci sarebbe anche l’intenzione di scongiurare l’allargamento della frontiera della Nato ai suoi confini, e in generale. Ma, le cose stanno sfuggendo di mano: il tanto sognato blitzkrieg si è trasformato in una guerra di logoramento e l’effetto che sta ricevendo, potrebbe essere proprio l’opposto.
Guerra in Ucraina: si spostano gli equilibri
La tradizionale e inscalfibile neutralità di Svezia e Finlandia è diventata all’improvviso obsoleta, e i due Paesi, ora più che mai, sono ad un passo dall’adesione all’Alleanza, proprio a causa della guerra e dell’atteggiamento russo.
Se in un primo momento, infatti, Stoccolma aveva optato rigidamente per mantenere la sua linea di sempre, escludendo di fatto la possibilità di aderire all’Alleanza Atlantica, ora le cose stanno cambiando. All’inizio del conflitto premier Magdalena Andersson, nel giorno dell’invasione, aveva ribadito l’opportunità di preservare la “stabilità” della “storica politica di sicurezza svedese”. Ma ora, è tutta un’altra storia.
Leggi anche: Guerra Ucraina, l’Italia a fianco di Zelensky. Draghi: ‘110 milioni di euro di aiuti umanitari’
Svezia e Finlandia ad un passo dalla NATO
Parallelamente, Sanna Marin, premier finlandese, aveva invece aperto subito a un ingresso della sua nazione nella Nato, rompendo anche un primo tabù pochi giorni dopo, con l’invio a Kiev armi e munizioni. A seguito di ciò, e con il peggioramento del conflitto, nel giorno del 27 febbraio, anche Andersson aveva annunciato la sua decisione “eccezionale”: spedire 5.000 lanciarazzi anticarro all’Ucraina, la prima fornitura di armi a un Paese straniero addirittura dal 1939.
Le ultime dichiarazioni e le tempistiche
Ora sono passati ulteriori due mesi, ed entrambi i Paesi, dopo diverse riflessioni e monitoraggio sull’andamento delle cose, sono ad un passo dall’adesione. Addirittura, si legge in un comunicato del 12 maggio, da parte di presidente premier finlandesi che l’annessione ora la richiedono “senza indugio”.
Per il momento c’è sicuramente uno stallo, ma la decisione sembra ormai essere presa. La conferma definitiva dovrebbe arrivare domenica prossima. Intanto, immediata è stata la risposta della Nato, che ha accolto senza mezzi termini in modo positivo la decisione, dichiarando tramite il suo portavoce che l’adesione “avverrà senza intoppi” e rapidamente.
Anche Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca ha fatto sapere che gli Usa sostengono ogni richiesta di Finlandia e Svezia di adesione: “La Nato è un’alleanza difensiva, non offensiva. Non c’è alcun intento aggressivo in qualsiasi espansione”, ha infine aggiunto.