Cuccioli di cane brutalmente uccisi a bastonate e poi lanciati in un dirupo presso la località di Fiano Romano: la vicenda.
E’ arrivato l’arresto per un allevatore di Fiano Romano. L’uomo è stato colto in flagrante mentre maltrattava, e poi uccideva, tre cuccioli di cane. L’uccisione degli animali è stata denunciata dai volontari della Guardia Zoofila dell’Associazione Earth, che aveva scoperto i gravi maltrattamenti subiti da questi cuccioli. Le stesse Guardie Zoofile hanno attivato l’intervento del Corpo Forestale dei Carabinieri, per permettere il fermo del soggetto.
Uccide tre cuccioli di cane a Fiano Romano: il racconto shock
L’episodio è avvenuto martedì mattina, quando la Guardia Zoofila svolgeva un saltuario controllo nella zona di Fiano Romano. I volontari hanno colto in flagrante un uomo, mentre che con grande violenza percuoteva tre piccoli cuccioli di cane. Dopo averli bastonati, l’uomo avrebbe lanciato gli animali giù da un fosso. In volo tremendo per i quattro zampe, che sarebbero finiti all’interno di un dirupo di svariati metri d’altezza.
La denuncia ai danni dell’allevatore
Le Guardie Zoofile sono riuscite a prendere la targa dell’allevatore, che per compiere queste brutalità si era spostato con una propria automobile. Denunciato l’episodio alle forze dell’ordine, sul posto si sono presentati gli uomini del Nucleo Forestale di Sant’Oreste.
Le forze dell’ordine hanno anzitutto ricercato il corpo dei cuccioli, nella speranza che fossero sopravvissuti miracolosamente. I cagnolini sono stati rinvenuti dentro un cespuglio pieno di rovi. Tutti si trovavano in gravissime condizioni, sia per le ferite riportate che per le molteplici fratture craniche riportate nella caduta.
La morte dei cuccioli di cane a Fiano Romano
I tre cagnolini sono stati trasportati subito in una clinica veterinaria, nonostante le condizioni disperate in cui versavano. Nonostante l’intervento dei veterinari, due cuccioli hanno perso la vita per le gravi lesioni interne riportate. Il terzo, con il cranio sfondato, è stato soppresso per la gravità delle condizioni in cui si trovava. L’allevatore è stato denunciato per uccisione volontaria di animali con l’aggravante di crudeltà.