Storie di vacanze in Sardegna e soprattutto festini di lusso a Porto Cervo. Peccato che le feste “in” della Costa Smeralda, almeno in questo caso si svolgessero in maniera abusiva. Dietro i party da ricconi nella nota località sarda, vi era un giovane romano, che aveva trasformato la propria villa in una discoteca. Serate capaci di contenere centinaia di persone, senza però avere nessun autorizzazione per svolgerle all’interno di quei locali.
Le feste di lusso nella discoteca abusiva di Porto Cervo
Almeno a Porto Cervo, era diventato uno dei “Re della movida” in Costa Smeralda. Tra amicizie e passa parola, il ragazzo riusciva quasi tutti i giorni ad acchiappare centinaia di clienti per i propri eventi. Tutti rigorosamente svolti all’interno della propria dimora estiva, trasformata nelle ore serali in una vera e propria discoteca dove potersi divertire, ballare e soprattutto creare nuovi legami sociali.
Il tariffario della discoteca abusiva
Come un vero direttore artistico di una discoteca, aveva creato anche un tariffario d’élite per i propri clienti. Nella media, alle sue feste le ragazze pagavano una cinquantina d’euro per entrare, mentre gli uomini arrivavano a sborsargli addirittura un centinaio di euro per partecipare alle selezionatissime feste del ragazzo romano. Tutto ciò, attirando l’attenzione delle Forze dell’Ordine della nota località balneare sarda.

La villa per le feste d’élite in Sardegna
Per una festa da vip, ci vuole la location. La villa utilizzata come discoteca abusiva, per l’appunto, ricopriva tutti quei criteri estetici ricercati dalla movida elitaria che passa le vacanze in Sardegna. Non solo una dimora da film per passare le serate mondane a Porto Cervo, ma anche una piscina come quella che si trova nelle feste più esclusive dei volti dello spettacolo. Alle conoscenze, anche l’oggettiva bellezza della dimora aveva aiutato il 27enne romano a creare un proprio business in Sardegna.