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Fedez denunciato per calunnia: il rapper chiede di essere sentito prima del rinvio a giudizio

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Fedez al processo con il Codacond

Il rapper è giunto nella Capitale per il processo con il Codacons, suo acerrimo rivale fin dall’era della pandemia.

story Fedez
La reazione via story di Fedez per l’udienza preliminare nel processo contro il Codacons – corrieredellacittà.com

 

Fedez Vs Codacons, dalle frecciatine via social e stampa, all’aula di Tribunale. Il nuovo capitolo della battaglia legale tra il rapper e l’associazione di categoria, a tutela dell’ambiente e dei diritti dei consumatori, è giunta questa mattina sui banchi del Tribunale di Roma. Una situazione cavillosa soprattutto per Fedez che dovrà rispondere davanti ai giudici di piazzale Clodio di calunnia ai danni dell’associazione e del suo presidente, Carlo Rienzi.

Perché Fedez è accusato di calunnia?

Per comprendere le ragioni della faida tra il cantante e il Codacons bisogna fare un passo indietro. In piena pandemia, lockdown e sommersi da iniziative benefiche a sostegno della ricerca scientifica, il Codacons pubblicò sul proprio sito web a marzo 2020 un banner con cui era possibile, stando all’associazione, destinare delle donazioni alla battaglia contro il Coronavirus.

Sono mesi in cui l’asticella dell’attenzione verso campagne truffa e finte iniziative di solidarietà è molto alta, soprattutto da parte dei Ferragnez. Federico Lucia in primis decide di commentare l’iniziativa del Codacons, tacciandolo di aver allestito una campagna “truffa”, pubblicando un messaggio ingannatorio nei confronti degli utenti, gli stessi a cui si rivolge il Codacons con i propri servizi di tutela. Non solo, l’artista decide di passare dal racconto via social alla vera e propria denuncia, recandosi alla stazione dei carabinieri del Trionfale per querelare Rienzi e il Codacons.

Fedez Vs Codacons: la parola al Gip di Roma

Da lì è seguita negli anni successiva una schermaglia tra il cantante e il Codacons, con tanto di inchiesta sulle società di Fedez che è valsa una controdenuncia per calunnia e diffamazione. Dalle denunce alle dichiarazioni, la faida è arrivata questa mattina, 6 maggio, sui banchi del Tribunale di piazzale Clodio. “Direzione Roma per l’ennesimo processo inutile contro quell’associazione inutile”, è quanto ha commentato Fedez sui social.

Nella Capitale il rapper ci è arrivato con tanto di scongiuri: “Un giorno in pretura, proteggimi”, ha ironizzato via Instagram, tra un selfie con gli addominali “motivo di invidia” di Rienzi e dito medio-munito nei confronti di Rienzi. “Sono molto sereno”, ha esordito non appena arrivato davanti al Tribunale. Sarà il gip a decretare se ci sono gli estremi per rinviare il cantante a giudizio per calunnia, dopo che quest’ultimo ha chiesto di essere audito dapprima dal giudice per le udienze preliminari.

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