Minturno. Arriva il giudizio immediato per C. M., il trentunenne di Mondragone che il ventotto marzo scorso, a Scauri, ha esploso alcuni colpi di pistola nei confronti di tre fratelli, fortunatamente senza conseguenze.
I tre malcapitati, due residenti nella frazione minturnese e uno a Napoli, proprietari dell’appartamento, si erano recati davanti all’abitazione per invitarlo ad andarsene, visto che tra le parti c’era un contenzioso, con procedura di sfratto.
Attimi di paura a Scauri: sparatoria per sfuggire allo sfratto
Certo l’uomo, con a carico anche un arresto domiciliare per droga, non l’ha presa nel migliore dei modi. Nella serata del 28 marzo scorso, dunque, i tre proprietari si erano recati davanti al cancello dell’immobile, con l’intento di annunciare lo sfratto, ma qualcosa è sfuggito di mano durante la conversazione.
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La dinamica dell’aggressione
Dopo una breve discussione concitata, il trentunenne ha quindi esploso ben sette colpi da una pistola semiautomatica Beretta 7,65, che si sono conficcati nella carrozzeria dell’auto, infrangendo i finestrini e facendo un gran boato. Solo per un caso i tre non sono stati colpiti, tanto che poi hanno subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri.
Intervento dei Carabinieri
Con tutte le precauzioni del caso, dopo la segnalazione e la chiamata delle vittime, i militari fecero irruzione nell’appartamento dove trovarono lì ancora il Milo, il qualche poco dopo aveva ammesso le sue responsabilità. Tra l’altro, subito dopo aver sparato il trentunenne era uscito di casa per occultare la pistola, ma i Carabinieri la ritrovarono in poco tempo.
Arriva il giudizio immediato
Ora, come anticipato, arriva il giudizio immediato, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino Alessandra Casinelli, che ha accolto la richiesta di giudizio immediata depositata nei giorni scorsi dal Pubblico Ministero. L’udienza è stata fissata per il prossimo venticinque ottobre presso il Tribunale della città martire.