Roma. I prossimi due anni sono già pieni di promesse da parte dell’amministrazione Capitolina, ma Gualtieri non sembra essere preoccupati di ciò che oggi assicura per il domani.
Le promesse del primo cittadino
Già nelle scorse settimane si era lasciato un po’ andare all’entusiasmo, affermando che nel giro di due anni la Capitale sarebbe diventata pulita come un Borgo del Trentino. Poi, proprio nelle ultime ore, il primo cittadino ha deciso di rimpolpare la dose.
Certo, di speranza e fiducia i cittadini ne hanno bisogno, ed è assolutamente un bene che l’ambizione e le aspettative siano alte. Più in alto si mira, e maggior sono le percentuali di successo. Tuttavia, però, ad una maggiore altezza corrisponde anche uno schianto più forte al suolo, in caso di capitolazione.
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In due anni Roma più verde e con nuove strade
Nel giro di soli due anni le strade di Roma saranno tutte rimesse a nuovo, le buche spariranno e la città si prepara ad una nuova impronta green. Il 2030 è alle porte e il sindaco Gualtieri non ha dubbi: ”Roma si aggiudicherà l’Expo al primo turno. Vogliamo fare l’Expo non per dire siamo i migliori, ma per dire siamo tutti protagonisti”.
Obiettivo: Expo 2030
Proprio con questa ventata di rinnovato entusiasmo, al tavolo istituzionale degli Stati Generali per Expo 2030, il sindaco Gualtieri ha dato la tabella di marcia di come si interverrà sulla Capitale, il tutto anche in vista delle ispezioni del Bie Bureau International des Expositions.
Strade e buche
Il primo tema affrontato sono state proprie le strade, e quindi anche di buche: ”Da qui alla fine di luglio – ha spiegato fieramente il Sindaco – avremo già concluso il rifacimento completo quindi in profondità del 10% delle strade della viabilità primaria di Roma con i cantieri che partono domani. Da qui alla fine del 2024 avremo rifatto il 90-95% degli 8 mila chilometri di viabilità primaria e una fetta molto larga della viabilità secondaria” (Leggo.it).
La svolta green
All’attuale, la Città Eterna può contare su mezzo miliardo di euro per il rifacimento quasi completo di tutta la viabilità principale e gran parte della viabilità secondaria, da fare con Anas.
Ma l’asfalto non esaurisce tutto: la Capitale verrà definitivamente consacrata al green: ”L’Expo sarà interamente circolare e integralmente carbon neutral – ha assicurato Gualtieri – un grande cammino verde che attraverserà i Fori, l’Appia antica, gli acquedotti fino all’area Expo, per un’esposizione che non avrà in quell’area solo la sua vetrina, ma la possibilità di riqualificare un intero quadrante”.