Lui cerca di violentarla, lei per difendersi lo evira. È la storia di un altro amore tossico, dove oggi la donna rischia la condanna per tentato omicidio. L’episodio sarebbe avvenuto nella provincia di Venezia, con la signora che sarebbe già stata fermata delle Forze dell’Ordine. Sul marito, nonostante le dichiarazioni della donna, non è sta mossa ancora nessuna accusa: saranno da verificare i tentativi di violenza sessuale.
Evira l’ex marito per sfuggire alla violenza sessuale
L’uomo attualmente lotta per la vita, ricoverato in prognosi riservata per la drammatica mutilazione e soprattutto la conseguente emorragia. Quando si sveglierà, gli agenti hanno intenzione di verificare la sua posizione: il fatto che non si sia aperto nulla al momento, non è sinonimo che sulla persona non si voglia indagare approfonditamente come lo stesso potrà rispondere alle domande.
La difesa della dona
L’evirazione sarebbe nata da un tentativo di difesa, con l’uomo che, almeno sentendo la signora, avrebbe provato a compiere l’ennesima violenza sessuale ai danni della stessa donna. L’ex moglie che ha compiuto la mutilazione, oggi è tenuta presso la casa circondariale della Giudecca: sulla sua testa, oggi pesa l’accusa di tentato omicidio, visto la gravità dell’azione compiuta.
La donna che ha compiuto l’evirazione
La signora avrebbe 35 anni. Come detto agli inquirenti, “mi sono difesa per sfuggire al rapporto sessuale che mio il ex marito voleva costringermi ad avere”. Come naturale in queste situazioni, gli inquirenti dovranno sentire ogni campana attorno alla vicenda, che già di suo si preannuncia spigolosa. La donna, per compiere l’evirazione del membro all’uomo, si è servita di un coltello di cucina affilato. Sarebbe bastato un colpo con la lama ben affilata, per lasciare l’uomo privato del proprio organo sessuale e in balia di un’emorragia dalle grandi dimensioni. Per ora, la donna si trova nel carcere femminile della Giudecca, dove si trova in misura cautelare.