Latina. Un fatto terribile, una tragedia sventata per un soffio. Lo hanno trovato in auto tramortito dall’ingente quantità di farmaci ingerita con la quale aveva deciso di porre fine alla sua vita. Le sue intenzioni erano chiare sin dall’inizio, per questo la moglie, 40enne, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine, presentandosi nella tarda mattinata di oggi, lunedì 13 giugno, presso una Stazione dei Carabinieri capitolina.
Paura e apprensione in provincia di Latina
Le ricerche, poi, sono state attivate immediatamente, sebbene vani siano risultati i primi tentativi di rintracciarlo tramite il suo smartphone. L’apprensione e l’ansia, intanto, continuavano a crescere: si temeva il peggio ogni minuto che passava.
L’uomo, infatti, si era allontanato a bordo della sua autovettura, e poteva trovarsi in qualsiasi luogo per compiere il gesto estremo. Senza il rintracciamento telefonico era come cercare un ago in un pagliaio. Per fortuna, però, c’era un particolare: il soggetto aveva sì fatto perdere le proprie tracce, ma a bordo di una vettura di quelle noleggiate, con tanto di localizzatore satellitare installato all’interno. L’uomo si trovava nella sua vettura nella località di Sermoneta.
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Il ritrovamento dopo aver ingerito i farmaci
Così, i carabinieri sono riusciti in pochi minuti a rintracciare il veicolo nei pressi del centro storico, trovando l’uomo alla guida in stato confusionale e riuscendo, infine, ad impedirgli di assumere altri farmaci oltre quelli già ingeriti.
I farmaci ingeriti lo avevano già ridotto in uno stato critico, per questo è stato necessario l’intervento di personale del 118, che ha condotto l’uomo al p.s. dell’Ospedale S.M. Goretti di Latina. Ricoverato in codice rosso, ora è fortunatamente fuori pericolo.