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Ereditano la casa del nonno, in cantina due bombe della I Guerra Mondiale: “Poteva succedere una strage”

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Bombe della I Guerra Mondiale a Monza

Eredità sorprendenti può lasciare il nonno. Una signora del Nord Italia, infatti, si è ritrovata a ereditare una casa dal proprio caro parente. Una bellissima casa, non fosse per una particolarità della cantina: all’interno di quei locali della palazzina, il signore deceduto teneva due bombe risalenti alla I Guerra Mondiale. Le armi, per quanto reperti storici, era tenute in pessimo stato e rischiavano di esplodere da un momento all’altro. 

Le bombe dentro l’appartamento del nonno

La signora, che aveva ereditato un appartamento nella zona di Monza, non avrebbe mai pensato di ereditare due armi dal valore storico. Peccato che quelle bombe, probabilmente trovate dallo stesso nonno decenni prima, si trovassero nella condizione di poter deflagrare in qualsiasi istante, considerato come quei particolari esplosivi all’epoca vedessero dei sistemi di sicurezza quasi inesistenti. Bombe che, secondo i calcoli degli artificieri, sarebbero state ugualmente capaci di far saltare l’intera palazzina e mettere in piedi una strage.

L’intervento della polizia per rimuovere le bombe

La donna, impaurita, ha subito allertato la polizia riguardo il ritrovamento delle due bombe. Presentatosi a casa, gli artificieri hanno rimosso gli esplosivi. Come hanno menzionato sulla pagina di Agente Lisa: “Si sa, quando ci trasferiamo o sgomberiamo qualche locale possono uscir fuori le cose più insolite e a volte possono rivelarsi anche molto pericolose. Una signora si è presentata alla questura di Monza e della Brianza, mostrando 2 foto di 2 proiettili di artiglieria della I guerra mondiale, in cattivo stato e completi di spoletta, che aveva trovato per caso nella cantina della casa ereditata dal nonno. Dopo aver messo in sicurezza l’area circostante, i poliziotti della questura, con l’aiuto degli artificieri, li hanno rimossi e poi distrutti. Per tutto questo tempo la signora e gli altri inquilini sono stati davvero baciati dalla fortuna e l’intervento dei miei colleghi ha evitato una tragedia annunciata. Adesso che possiamo sdrammatizzare, ma non era meglio lasciare in eredità una bella argenteria?”.

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