Roma. Siamo a quota tre ormai, tutti nel Lazio. Questa volta si tratta di una bambino che ha meno di un anno di età, come fanno sapere dal centro di monitoraggio presente sul territorio che già da qualche giorno era stato allertato per segnalare possibili incrementi nella Regione.
Epatite acuta: un altro caso nella Capitale
Anche in questo caso ad esser stato colpito è una bambino in tenera età, meno di 12 mesi. Questa tipologia misteriosa di epatite si è contraddistinta sin da subito per la sua caratteristica più brutale: quella cioè di colpire bambini generalmente di età inferiore a 10 anni. I primi casi sono sorti anche in Europa, e ogni giorno ne vengono segnalati di nuovi.
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Le condizioni del piccolo
Per fortuna, come nei casi precedenti, anche questo bimbo sta bene, non manifesta sintomatologie particolarmente preoccupanti, ed è pertanto in buone condizioni di salute. Sul caso in questione è intervenuto nelle ultime ore anche l’assessore alla sanità D’Amato, il quale ha dichiarato: “Nessun allarmismo, ma attenzione alta”.
”Allerta rimane alta sul territorio”
Il bambino è di Roma ed è in buone condizioni al momento, dunque ogni allarmismo è controproducente stando ai dati che si sono raccolti finora. Tuttavia, l’allerta rimane ancora alta, perché è il secondo giorno consecutivo in cui viene scoperto un caso. Il piccolo ora si trova sotto osservazione. Inoltre, è in corso una partnership tra Irccs Ospedale pediatrico Bambino Gesù e Irccs Lazzaro Spallanzani per approfondire e studiare il fenomeno che, per ora, rimane largamente sconosciuto, e questo non solamente in Italia.
La situazione in Europa
Come già segnalato anche qualche giorno fa, quando si iniziarono a registrare i primi casi al di fuori del territorio nazionale, i casi sono disseminati in tutta Europa: Belgio, Danimarca, Francia, Irlanda, Olanda, Romania, Spagna, in Svezia e in Israele. Tutti i Paesi colpiti sembrano, fortunatamente avere un numero di casi particolarmente limitato, facendo eccezione solamente per il Regno Unito. Infatti, qui, al 21 aprile 2022, si erano già individuati oltre 100 bambini di età inferiore a 10 anni colpiti dalla misteriosa malattia.