L’emergenza rifiuti a Roma rappresenta un nodo cruciale nella gestione Gualtieri. Sono diverse le iniziative messe in campo per superare lo stato di degrado provocato dall’abbandono indiscriminato di rifiuti in giro per la città. Un intervento presentato ieri nel corso di un consiglio comunale straordinario nel quale proprio il primo cittadino ha specificato quali sono le misure messe in campo per migliorare la situazione rifiuti nella Capitale. Primo tra tutti un investimento di 93 milioni di euro da destinare alla pulizia della città.
Il programma per risolvere l’emergenza rifiuti
In programma ci sono: nuove assunzioni, un incremento del parco mezzi con nuovi acquisti, nuovi cassonetti, nuovi punti di raccolta. Ma il bilancio delle attività svolte finora dalla amministrazione guidata da Roberto Gualtieri sembra essere, tutto sommato positivo: ‘Niente più cumuli di rifiuti sui cassonetti’. Un convincimento sul quale le opposizioni hanno manifestato grandi perplessità sul presunto buon esito delle iniziative messe in campo per risolvere la ‘questione rifiuti’ a Roma, non in ultimo il termovalorizzatore.
Il Sindaco ha documentato il buon andamento del servizio
Il Sindaco non ha mancato di fornire dati per avvalorare il buon andamento della raccolta dei rifiuti nella Capitale e, tra gli altri, la crescita della differenziata che ha raggiunto il 45,9 per cento. Ma sono tanti gli argomenti che il primo cittadino dichiara da avere dalla sua parte, non in ultimo un investimento da 700 milioni di euro da destinare al settore nei prossimi cinque anni: alla raccolta dei rifiuti, alla pulizia delle strade, all’incremento dei mezzi e a tutto quello che ruota intorno ai rifiuti romani. D’altra parte nei prossimi anni Roma ha due importanti appuntamenti ai quali non si può certo presentare sommersa dalla stazzatura: il Giubileo e l’Expo. Non resta che vedere se l’impegno assunto dalla gestione Gualtieri e relativo programma sarà effettivamente risolutivo sul pianto dell’emergenza rifiuti in città.
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