Il violentissimo incendio nella discarica di Malagrotta, ha causato, inevitabilmente, grosse conseguenze. Ad andare a fuoco sono stati il gassificatore e il più grande dei due TMB, che tratta 900 tonnellate al giorno di rifiuti. Le conseguenze per la raccolta rifiuti a Roma, già con diverse problematiche, sono state devastanti.
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Parla l’assessore Capitolina Sabrina Alfonsi
In un comunicato stampa, l’Assessora Capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, ha spiegato che dopo l’incendio del Tmb2, il quale ha privato la città dell’impianto di trattamento di maggiore capacità, la giornata di oggi è stata la più complessa.
“Al momento la stima per fine giornata è quella di avere 2000/2500 tonnellate di rifiuti non raccolti, meno delle previsioni di Ama, grazie alla minore presenza di cittadini”.
I lavori
“Già da questa sera riprenderanno i conferimenti verso il Tmb1 di Malagrotta che, insieme al sistema articolato di trattamenti alternativi ottenuti in questi giorni, ci consentirà di ritirare tutti i rifiuti prodotti e già a partire da domani iniziare il recupero dei rifiuti non raccolti. Contiamo perciò – entro una settimana – di ripristinare una situazione di normalità”.
E ancora, “colgo l’occasione per esprimere il ringraziamento del Sindaco e mio personale a tutte le donne uomini di AMA. Lavoratori e dirigenti, che da giorni lavorano senza sosta per fronteggiare al meglio una situazione di crisi, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi per la nostra città”.
Le zone più in difficoltà
“AMA comunica che oggi le difficoltà si registrano nel quadrante Est per la raccolta indifferenziata. Quindi: Pietralata, San Basilio, La Rustica, Pigneto, Tuscolano, ecc..). Mentre i problemi nelle frazioni si registrano nel quadrante Ovest: Battistini, Monte Mario, Trionfale, Monteverde, Portuense, Magliana”.