Le voci erano nell’aria e se fino a poco tempo fa l’ipotesi di un cambio nei vertici Ama – la municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti capitolini – sembrava lontana e remota, adesso le cose stanno in modo decisamente diverso. Messo il piede sull’acceleratore, il consiglio di amministrazione che doveva tenersi il 18 luglio prossimo, si terrà invece – in via straordinaria – questo venerdì. In anticipo, quindi, di quattro giorni.
Emergenza rifiuti a Roma, direttore generale Ama nel mirino: ‘Ci dica cosa non va’
Vacilla il management di Ama a causa dell’emergenza rifiuti a Roma
Se fino a ieri mattina l’ordine del giorno sera piuttosto vago, adesso non ci sono invece dubbi o esitazioni di sorta: “Revoca e conferimento di incarichi dirigenziali”. Vacilla, dunque, tutto il management di Ama, in primis quello del direttore generale, il cui incarico termina venerdì. Non prima, tuttavia, di aver prodotto l’attesa relazione sullo stato di crisi della città che il primo cittadino Gualtieri e i suoi consiglieri di maggioranza aspettano da tempo.
La riunione
Solamente ieri si è svolta una riunione in Campidoglio tra Gualtieri ed i propri consiglieri di maggioranza durante la quale il primo cittadino non ha trattenuto la rabbia per l’ennesima emergenza rifiuti che Roma si trova ad affrontare: “Sono furioso anche io come i cittadini. Si tratta della peggiore crisi dall’inizio del mandato e dal Cda di Ama del 18 luglio mi aspetto chiarezza e decisioni incisive”, aveva spiegato.
Il cambio di vertici
Ora, come dicevamo, quella che sembrava una possibilità lontana ha preso forma e Ama avrebbe affidato l’incarico ad una società specializzata, il cui obiettivo è quello di selezionare una terna di nomi al fine di trovare una nuova figura adatta a ricoprire il ruolo di direttore generale della municipalizzata. Figura che non è escluso possa giungere dall’esterno. La priorità, l’imperativo categorico, è dunque fare presto ma la situazione tornerà in via di normalizzazione verso la fine di agosto. Sono queste le tempistiche emerse durante la pocanzi menzionata riunione.
I disagi legati all’emergenza rifiuti
Nell’attesa che le carte si rimescolino, i disagi legati all’emergenza rifiuti non si attenuano, purtroppo. Com’è noto, infatti, la municipalizzata è in carenza di mezzi e se a questo si aggiungono le torride temperature e l’ingente quantità di spazzatura in strada – senza considerare che per la pulizia sono necessarie almeno due persone che, tuttavia, corrono il rischio di non riuscire a sgomberare tutte le aree a loro designate, oltre a metterci, ovviamente, più tempo – il quadro è completo.