Situato su un dolce pendio con un piccolo laghetto dentro il quale c’è un’isola e Cenotafio, l’area si estende per 30 ettari e ha un valore storico fondamentale per gli Usa così come per il nostro Paese.
Sono 7.861 le anime che hanno trovato riposo a Nettuno, in un’area poco conosciuta ma importantissima da un punto di vista storico. Ad Anzio e Nettuno si svolsero dal 22 gennaio a fine maggio 1944 l’operazione Shingle, meglio nota come appunto “lo sbarco di Anzio”. Oggi nel Cimitero americano di Nettuno risiedono i soldati americani che parteciparono alla missione, più tutti gli altri commilitoni delle spedizioni italiane durante la Seconda Guerra mondiale. Ecco perché l’area è ricca di storia e merita di essere visitata.
A Nettuno un’area verde commemorativa di oltre 30 ettari
Il Sicily-Rome American Cemetery and Memorial è un cimitero monumentale e fu costruito nel 1956 a Nettuno su iniziativa della “American Battle Monuments Commission”. Si trova a piazzale Kennedy in un’area da valore storico inestimabile: qui infatti nel 1944 avvenne lo sbarco di Anzio.
Il sito copre una superficie di 311.542 m². All’ingresso vi è una piccola isola lacustre adorna di cipressi. Subito dietro, si apre un grande viale costeggiato da 7.861 lapidi bianche, corrispondenti a tutti gli americani deceduti in diversi contesti e missioni militari: dall’operazione Husky concretizzatasi con lo sbarco in Sicilia dal 10 luglio al 17 agosto 1943; lo sbarco a Salerno (operazione Avalanche), che ebbe luogo nella zona della città campana il 9 settembre 1943 e infine nello sbarco ad Anzio e Nettuno (operazione Shingle) per la costituzione di una testa di ponte per la liberazione di Roma dai tedeschi (dal 22 gennaio alla fine maggio del 1944). All’interno del cimitero sono inoltre comprese le salme delle donne crocerossine, che offrirono supporto ai soldati durante il secondo conflitto mondiale.
Per chi volesse ripercorre da un punto di vista storico questa importante pagina mondiale, nel Sicily-Rome American Cemetery and Memorial può farlo tramite un grande memoriale, costituito da una cappella, un peristilio e una stanza delle mappe illustranti le operazioni. In posizione preminente nel peristilio, si erge inoltre il monumento ai “Fratelli in Armi”: una scultura che simboleggia il soldato e il marinaio statunitensi, fianco a fianco, ognuno con un braccio intorno alle spalle dell’altro. Sono ricordati però non solo i soldati che perirono in guerra o prestarono servizio alla causa: nelle bianche mura di marmo della cappella, vi sono i nomi dei 3.095 dispersi.
Le spoglie dei soldati americani senza identità sono raccolte in 490 tombe. Infine, sono sepolti in quest’area di 30 ettari due militari insigniti di medaglia d’onore: il tenente Robert T. Waugh e il sergente Sylvester Antolak, nonché una stella d’argento: la sottotenente infermiera Ellen G. Ainsworth; 25 serie di fratelli, tra i quali William e Preston Kaspervik e un totale di 17 donne.
Quando è possibile visitare il memoriale
Il Sicily-Rome American Cemetery and Memorial è aperto tutti i giorni, da lunedì al venerdì, tranne il 25 dicembre e 1° gennaio. L’area rimane aperta da ottobre a marzo con orario dalle ore 09:00 alle 17:00, mentre è visitabile dalle ore 09:00 alle 18:00 da aprile a settembre.