I carabinieri delle compagnie di Tuscania e Montefiascone, in provincia di Viterbo, hanno arrestato due cittadini marocchini, di 25 e 28 anni, per spaccio di droga. I due sono stati fermati nella notte, mentre si trovavano a bordo di un’autovettura nei boschi di Valentano. All’atto del controllo, i carabinieri hanno trovato a bordo dell’auto una grande quantità di marijuana, hashish e cocaina, nonché una somma di denaro in contanti.
Il fermo dei due pusher nei boschi della provincia di Viterbo
Uno dei due marocchini ha reagito con aggressività alle operazioni di fermo e controllo, cercando di divincolarsi e sferrando un pugno al volto del comandante della stazione di Valentano, che fortunatamente ha riportato solo lievi contusioni. I carabinieri ritengono che i due marocchini, approfittando del favore del buio e della pioggia, fossero in movimento per raggiungere un nuovo sito, dove allestire una piazza di spaccio. Il loro arresto, quindi, ha consentito di reprimere sul nascere il loro insediamento nel territorio.
Le operazioni anti-droga nella provincia di Viterbo
L’episodio si inserisce nell’opera di contrasto che già da un anno i carabinieri delle compagnie di Tuscania e Montefiascone stanno ponendo in essere al fine di stroncare lo spaccio di sostanze stupefacenti, quasi sempre ad opera di cittadini extracomunitari di origine nordafricana, nei boschi della nord della Tuscia. I servizi e le indagini proseguiranno al fine di ottenere una mappatura delle zone boschive di spaccio e ricostruire la filiera dell’attività delittuosa, risalendo ai vertici organizzativi del gruppo criminale. Verranno inoltre effettuati servizi sempre più mirati, con l’ausilio di tutte le unità specializzate e operative dell’Arma, ricorrendo al supporto anche delle compagnie di intervento della brigata mobile e al nucleo elicotteri per un pattugliamento ancor più incisivo.
Il processo ai due pusher della Tuscia
Nella mattinata di oggi i due cittadini marocchini, entrambi richiedenti asilo (ad uno la domanda è stata rigettata), sono stati condotti al tribunale di Viterbo per essere processati per direttissima e il loro arresto è stato convalidato. L’arresto dei due marocchini è un importante risultato per le forze dell’ordine, che stanno intensificando i controlli nei boschi della Tuscia per contrastare il dilagante fenomeno dello spaccio di droga. L’episodio è anche un segnale chiaro a tutti coloro che pensano di poter approfittare della tranquillità di queste zone per spacciare droga. Le forze dell’ordine sono presenti e continueranno a pattugliare i boschi per garantire la sicurezza dei cittadini.