Dopo settimane di discussioni, dibattiti e proteste in piazza, ci siamo: da oggi, venerdì 6 agosto, per ‘partecipare’ alla vita sociale sarà indispensabile utilizzare il Green Pass, quel documento che di fatto attesta la vaccinazione (anche solo con una dose), la guarigione dalla malattia o la negatività con un tampone valido per 48 ore. Ma dove sarà necessario mostrare il certificato verde? E quali sono le sanzioni previste in caso di violazioni?
Dove serve il Green Pass obbligatorio dal 6 agosto
Il Green Pass da oggi servirà in diversi luoghi, poi dal 1 settembre anche sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Sarà, invece, obbligatorio per docenti, personale scolastico e studenti universitari. Di seguito l’elenco con tutte le attività dove bisognerà mostrare il certificato verde per accedere:
- Bar, pub, ristoranti e locali al chiuso
- Spettacoli, eventi e gare sportive
- Cinema, teatri, musei, mostre, tutti i luoghi di cultura
- Piscine, palestre, centri benessere e termali al chiuso
- Sagre, fiere, convegni e congressi
- Concorsi pubblici
- Parchi tematici e di divertimento
- Centri sociali, culturali e ricreativi al chiuso
- Sale gioco, sale scommesse, casinò e sale bingo
Green Pass: quali sono le sanzioni, cosa si rischia
Chi non ha il green pass ed è, per esempio, comodamente seduto al ristorante al chiuso verrà sanzionato. Così come gli esercenti che non fanno rispettare la norma: la multa va dai 400 ai 1.000 euro e, in caso di violazione ripetuta nel tempo, c’è il rischio che l’attività venga chiusa.
Dove non serve il Green Pass
Non servirà mostrare il green pass nei negozi, nei supermercati e nelle farmacie. Non sarà obbligatorio nei luoghi all’aperto, anche nei bar e nei ristoranti o nelle piscine. Niente certificazione verde sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre dal 1 settembre il documento diventerà necessario per i mezzi a lunga percorrenza.