Dati da brividi sull’uccisione delle donne in Italia, che a metà del 2023 raggiungono il numero di 47 casi. Per quello che concerne i casi di femminicidi, senza la morte di Giulia Tramontano i numeri salgono a 39. Nel nostro Paese, i dati raccolti dal Viminale sembrano sottolineare un vento da strage: mensilmente dall’inizio di gennaio, sono almeno otto le donne uccise ogni mese.
Aumentano le uccisioni di donne in Italia
Nel giro di poche ore, tra Roma e Milano sono avvenuti due omicidi passionali. Prima l’omicidio di Giulia Tramontano, ragazza di 29 anni e incinta di sette mesi, uccisa dal proprio compagno e poi data alle fiamme per provare a occultare il cadavere. Oggi una poliziotta di San Basilio, uccisa da tre colpi alla testa da un proprio collega per motivi di gelosia. A preoccupare il Viminale sono soprattutto i casi di femminicidio, arrivati a sfiorare i 10 omicidi di donne e ragazze al mese dall’inizio di quest’anno.
I dati del Viminale
I dati ufficiali del Viminale, sono stati aggiornati pochi giorni fa, con un dato inquietante arrivato davanti agli occhi del Dipartimento di pubblica sicurezza. Numeri alti, che aggiornati al 28 maggio 2023, non contano l’omicidio della Tramontano o della poliziotta in servizio a Roma. Fino alla fine di maggio, il Ministero dell’Interno ha contato sul suolo italiano 129 omicidi. Per quello che concerne le vittime donne, i numeri ci parlano di 45 casi. Di questi, 37 poi sono state uccise in ambito familiare o amoroso dai propri compagni di vita.
Le donne uccise in storie di amore
Si potrebbe parlare di “amori tossici”, considerato come queste donne siano state ammazzate all’interno di una storia relazionale con un uomo. I casi che si registrano in questo ambito, contano il triste destino costato a 22 tra ragazze e signore. In confronto alla metà dell’anno scorso, i casi di omicidio salgono del +5%, con i 123 del 2022 contro i 129 di quest’anno.