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Donna 64enne addetta alle buste paga truffa Lottomatica per oltre 1 milione di euro in 3 anni

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Truffa Lottomatica per oltre 1 milione di euro

Circa un milione di euro incassati con numerosi bonifici nel giro di tre anni, dal 2012 al 2015. Un raggiro incredibile, ai danni di Lottomatica, concessionaria dei giochi per conto dello Stato ora venuto a galla con le ultime indagini. Una donna di 64 anni, dipendente della nota concessionaria di giochi si era così intrufolata nei sistemi informatici continuando a per tutto il tempo a sottrarre indebitamente denaro.

64enne sottrae oltre 1 milione di euro a Lottomatica

Lei era da anni addetta alle buste paga, ed ha perfettamente sfruttato il suo ruolo per raggiungere lo scopo. Infatti, l’inganno passava attraverso la creazione di un software ad hoc per l’erogazione di buste paga a dipendenti inesistenti. Insomma, lei continuava a fare il suo lavoro, ma i bonifici andavano tutti sul suo conto. Così in tre anni aveva racimolato un bel gruzzolo. Ma ora, per tali reati, S. V., 64 anni, ed ex dipendente della Lottomatica, nelle ultime ore ha patteggiato una pena a due anni.

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3 anni di bonifici a suo favore: era addetta alle buste paga

Così come si legge nel capo d’imputazione riportato da Il Messaggero, la 64enne a partire dal 2012 avrebbe dato un virata brusca alla sua carriera lavorativa. Di fatto, si sarebbe inserita «senza diritto» nei dati, nelle informazioni e nei programmi contenuti nel sistema informatico e telematico di Lottomatica, mettendo a segno un colpo da maestri. «Un ingiusto profitto», come dice l’accusa, è davvero un eufemismo in questo caso, avendo intascato la somma complessiva di 1.532.169 euro. Ma l’inganno era ben congegnato, perché la donna avrebbe camuffato le presunte uscite extra dell’azienda creando, nel sistema informatico, altre buste paga destinate a dipendenti inesistenti, dal profilo falso.

La scoperta dopo le dimissioni nel 2015

Il presunto imbroglio sarebbe stato scoperto, alla fine, grazie ad un un controllo interno alla società. Non casualmente, infatti, la donna proprio nel 2015 aveva deciso di rassegnare le dimissioni e lasciare così il suo posto come dipendente. A quel punto Lottomatica, ancora inconsapevole, decideva di cambiare il programma dedicato al pagamento delle buste paga da Inaz paghe a ADP paghe. Ma, una volta entrati nel sistema, i sostituti della donna si sarebbero accorti di alcune anomalie, segnalando delle uscite non previste. Ora la 64enne dovrà scontare due anni, che potrebbero diminuire in caso di restituzione integrale della domma sottratta. 

 

 

 

 

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