“Scendere in piazza domani vuol dire contrastare tutte quelle scelte che costituiscono danni irreversibili all’ambiente e che nessuno potrà mai più riparare. Ora – continua il Presidio – tocca a tutti i cittadini che si sentono tali e non vogliono essere più trattati come sudditi, gridare il loro dissenso”.
“Domani, quindi, appuntamento in Piazza della Repubblica a Roma alle ore 15,30 per dare vita al corteo che si concluderà a piazza SS. Apostoli, luogo in cui si costituirà l’assemblea popolare costituente per l’ambiente e per la difesa dei diritti. Questa assemblea fondativa vede la partecipazione di oltre 50 tra associazioni, reti, movimenti e organizzazioni da sempre impegnati nelle lotte ambientali e sociali delle comunità locali. Questa assemblea avrà il mandato di decidere la responsabilità politica del ministro Orlando e di decidere e denunciare alla stampa i comportamenti vergognosi tenuti dal sindaco Marino rispetto alla vicenda di Falcognana”.
“Dall’assemblea – conclude il Presidio – partirà altresì la richiesta dell’apertura di un tavolo vertenziale unitario per la soluzione di tutte le questioni ambientali pendenti e finalmente la cessazione del regime dell’emergenza, nella consapevolezza che i conflitti ambientali costituiscono il nuovo terreno di scontro tra chi tende all’esaurimento delle risorse dell’ambiente e chi si oppone alla sua tutela. In quest’ultimo modo garantendo a tutti il diritto al futuro”.