Home » Ultime Notizie » DIPENDENTI MANO AMICA SENZA STIPENDIO, L’INTERROGAZIONE DELLA CAPRARO

DIPENDENTI MANO AMICA SENZA STIPENDIO, L’INTERROGAZIONE DELLA CAPRARO

Pubblicato il

PROTESTA MANO AMICA

Sulla vicenda delle lavoratrici della cooperativa Mano Amica, da mesi senza stipendio, oggi è intervenuta la consigliera del PSI Cristina Capraro. “La stampa locale l’ha definita “l’odissea delle lavoratrici della cooperativa Mano Amica”, io parlerei più di “prodotto tipico di Ardea”. Sono tante le proteste e le manifestazioni che abbiamo sostenuto durante questi ultimi mesi in difesa delle assistenti scolastiche e domiciliari che prestano servizio per il Comune di Ardea, sono tante le richieste che abbiamo avanzato a questa Amministrazione per ottenere risposte celeri, impegni e scadenze precise affinché si potesse mettere la parola fine a questo assurdo calvario a cui sono costrette non solo le lavoratrici, ma anche le famiglie dei ragazzi che necessitano realmente di questo servizio essenziale. Ma oggi abbiamo superato ogni limite: quando sembrava che
la situazione stesse volgendo al termine, è arrivato il colpo di scena, due ex assistenti che diffidano il Comune al pagamento degli importi dovuti nei confronti della cooperativa Mano Amica fino a quando non verranno sanate le loro posizioni. Quale migliore occasione per l’Amministrazione ardeatina per bloccare i pagamenti? – ha dichiarato la Capraro – Considerata la perdurante situazione di difficoltà economica che sopportano oramai da mesi i dipendenti della Cooperativa Mano Amica, esigo delle spiegazioni immediate, quale Presidente della Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia, in merito a questa situazione. Possibile che è sufficiente una semplice lettera di diffida da parte di due ex assistenti per  bloccare l’intero pagamento in favore di una cooperativa vincitrice di un regolare bando di gara verso cui il Comune detiene un debito di centinaia di migliaia di euro? E quali sono le azioni intraprese o che intende intraprendere l’assessore Rubbi e il Sindaco Luca Di Fiori, in prima persona, in qualità di capo dell’Amministrazione?”. Domande che la Capraro ha riportato nell’interrogazione presentata oggi. “Ritengo obbligatorio – si legge nel documento – ribadire che la vicenda delle assistenti scolastiche e domiciliari sia arrivata ad una condizione talmente grave ed inaccettabile, a seguito dell’inadempienza dell’Amministrazione, e che le conseguenze prodotte riguardo il deterioramento della qualità di vita delle persone coinvolte non permettano ulteriori perdite di tempo”.

Impostazioni privacy