Jannik Sinner si aggiudica il Derby d’Italia del tennis: all’ATP di Madrid, l’italiano supera il connazionale Lorenzo Sonego.
Jannik Sinner vince anche il Derby d’Italia all’ATP di Madrid. Il tabellone lo aveva messo Lorenzo Sonego, in una partita che di tennis che ha tenuto attaccati i telespettatori italiani. Una sfida che, come pronosticabile, il tennista altoatesino ha dominato dall’inizio alla fine: chiusa la partita in due set, prima per 6-0 e poi 6-3. Il torinese, nonostante il fascino di una sfida del genere, non riesce mai a entrare concretamente in partita.
Sinner domina il derby d’Italia all’ATP di Madrid
Non serviva la sfida con Sonego a dimostrare il talento e la stoffa da fuoriclasse di Sinner, che si è portato a casa questa partita dei Masters 1000 di Madrid. Il tennista dai capelli rossi ritorna a crearsi uno score invidiabile d’imbattibilità, arrivato adesso a toccare le cinque vittorie consecutive. Meglio ancora gli va quando deve affrontare i propri connazionali, dove risulta imbattuto in 13 partite giocate su 13.
Sonego elogia Jannik Sinner
Lorenzo Sonego è stato tra i primi a elogiare la prova agonistica di Jannik Sinner, nonostante la cocente sconfitta. Infatti, tra i due ragazzi c’è una grande amicizia che va oltre i campi da tennis. Intervistato dai cronisti sportivi a bordo campo, il tennista torinese ha detto di essere arrivato alla sfida non al meglio della condizione, colpa anche un piccolo fastidio fisico emerso purtroppo nei giorni scorsi. Nonostante ciò, ha provato a fare il possibile per regalare una prestazione che potesse mettere in difficoltà lo sportivo altoatesino.
Il match tra Sinner e Sonego
In Spagna neanche la pioggia ha fermato l’atteso incontro tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego. Gli organizzatori hanno fatto giocare la sfida in indoor, in una caratteristica che storicamente premia gli spunti tecnici del tennista dai capelli rossi. L’altoatesino è stato un carro armato contro l’amico connazionale, nonostante potesse sentire la stanchezza per i preparativi ai prossimi tornei di Roma e Parigi.