È finito in carcere un dentista di Roma. Su di lui un’inchiesta di droga, considerato come aveva trasformato il proprio studio odontoiatrico in una piazza di spaccio nella Capitale. A tradirlo questo doppio business dell’odontoiatra, proprio un cliente presente tra i detenuti del famoso carcere di Rebibbia: secondo le sue dichiarazioni, il chirurgo avrebbe fornito di sostanze stupefacenti anche altri uomini presenti nella stessa struttura carceraria.
Dentista di Roma spaccia droga ai detenuti di Rebibbia
Non solo particolari farmaci o anestetici per i detenuti. Il medico, secondo le prove della Procura, avrebbe fornito anche dosi di cocaina ai reclusi di Rebibbia. Secondo le indagini portate avanti dai magistrati, l’uomo smerciava le sostanze stupefacenti da dentro il carcere, utilizzando come piazza di spaccio lo stesso studio dentistico presente all’interno delle mura carcerarie.
Il viavai di detenuti dal dentista di Rebibbia
L’inchiesta della Procura, condotta dal pm Francesco Basentini, era partita da un sospetto “viavai” di detenuti nello studio dentistico del medico, il dottor A.S. Facendo riferimento a una testimonianza di un detenuto di Rebibbia, “tutti andavano dal medico perchè gli procurava la droga”, in particolare le dosi di cocaina. Ecco perchè, per lo stesso motivo, il pm ha chiesto il professo del chirurgo per spaccio di sostanze stupefacenti.
La piazza di spaccio dentro il carcere
Se tutto avveniva sotto il naso delle istituzioni, a confermare determinati fatti sono stati anche i ritrovamenti nello studio del medico. All’interno del locale dentro il carcere di Rebibbia, il dentista si era procurato tutto il materiale necessario per confezionare la droga e trattare la cocaina. L’uomo avrebbe messo in moto questo business per soldi, sfruttando le note patologie dentistiche dei detenuti per vendergli la droga senza particolari controlli. Un sistema che, secondo le testimonianze, potrebbe essere andato avanti anche per più di un anno all’interno della struttura.