Il Governo verso una nuova stretta. Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri sera e ha dato il via libera alle nuove misure che faranno parte del Decreto Legge che entrerà in vigore dal 16 gennaio 2021. Resta l’Italia ‘colorata’ con la diversificazione in zone, ma potrebbero esserci presto dei cambiamenti: domani la cabina di regia farà ulteriori valutazioni e molte Regioni e province autonome, molto probabilmente, da gialle diventeranno arancioni e da arancioni rosse. Quello che sembra certo è che, tra novità e conferme, non bisogna abbandonare la linea del rigore e della prudenza: solo ieri si sono registrati 15.774 nuovi casi e 507 morti con un tasso di positività che è al 9,0%.
Decreto legge 16 gennaio 2021: spostamenti tra Regioni, cosa cambia
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato lo stato di emergenza, in scadenza il 31 gennaio 2021, al 30 aprile. “Il Governo ritiene inevitabile prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza che scade il 31 gennaio. Questo passaggio consente all’architettura costituzionale dell’emergenza di continuare ad esercitare le sue funzioni e il suo fondamentale lavoro” – ha spiegato il ministro Speranza ieri alla Camera.
Il nuovo Decreto Legge in vigore da sabato 16 gennaio 2021 conferma il divieto di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome, anche quelle in zona gialla, fino al 15 febbraio. Ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute: resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
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Decreto legge 16 gennaio 2021: tutte le misure e le novità
Dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
- è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le 22( orario del coprifuoco), a un massimo di 2 persone non conviventi. Le persone che si spostano potranno portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti. Questo spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa.
- sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
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Tra le novità il Governo ha intenzione di stabilire il divieto di asporto per i bar dalle ore 18. Si tratta di una misura anti-movida per scongiurare ogni rischio di assembramento davanti i locali pubblici. E’ di poche ore fa la notizia che si vorrebbe limitare il divieto di asporto per i bar solo alle bevande e agli alcolici. Tra le altre cose, è stata istituita anche una zona bianca: in quest’area si collocano le Regioni con uno scenario di tipo 1, un livello di rischio basso e un’incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In questa zona bianca non si applicano le misure restrittive, ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli.
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