Oltre 60 alberi abbattuti per far spazio a un’area pedonale, questo il progetto ideato per la riqualificazione di viale Ventimiglia,a cui da ore si oppongono attivisti. Un folto gruppo di ambientalisti al Trullo ha manifestato il proprio “no” alla cementificazione del viale, arrampicandosi nelle ultime ore sugli olmi a rischio abbattimento e chiedendo al Comune di rivedere le perizie sulle alberature rimaste, 9 in totale: “Non ci sono ragioni per buttare giù gli alberi”, sostiene Margherita dell’associazione Zona Verde, presente alla rivendicazione ambientalista che va avanti dal pomeriggio del 13 settembre.
Alberi potati al Trullo: ambientalisti si arrampicano sugli olmi contro l’abbattimento
Il sit in degli attivisti di Roma va avanti da ieri, mercoledì 13 settembre, quando una 30ina di persone ha deciso di difendere gli alberi arrampicandocisi sopra fino a che non fosse creato un tavolo di discussione con le amministrazioni.
Il Municipio XI infatti, dove ricade l’area di competenza della riqualificazione, sta procedendo da un anno con la potatura di 71 alberature che si trovano in viale Ventimiglia, lì da quando è sorto il quartiere. Gli interventi rispondono a un progetto che figura nel Bando delle periferie del 2018, dal valore di 18 milioni di euro. In tale piano, furono stanziati 1 milione e 295mila euro per la riqualificazione di viale Ventimiglia, uno spazio dove dovrebbe sorgere un’area pedonale che comprometterebbe la sopravvivenza degli alberi però. “Non si sa per quale motivo il Comune voglia abbatterli, considerando che i cittadini sono stati estromessi dal progetto e non è stato chiesto loro se fossero d’accordo”, prosegue Margherita, “Nel progetto è previsto un marciapiede con una pavimentazione più bassa che comprometterebbe le radici, impedendo la loro presa nel terreno e la sopravvivenza degli alberi”.
La perizia tecnica dell’associazione: “Non ci sono sintomi per l’abbattimento”
Considerato il pugno di ferro di Municipio e Comune, le associazioni si sono mosse in autonomia contattando dei tecnici che potessero realizzare delle valutazioni sullo stato degli alberi di viale Ventimiglia. Stando infatti alle carte delle amministrazioni, nella prima perizia tecnica dei 71 alberi in viale Ventimiglia si parlava di abbatterne soltanto 8 alberi, in quella successiva 35. Attualmente sono sopravvissuti però solo 9 alberi, su cui l’associazione ha chiesto una perizia tecnica di un agronomo, Luca Mura. Tra le carte, si legge che “Non si rilevano sintomi di immediato cedimento delle piante, tale da giustificare l’abbattimento”, invitando il Comune a fare ulteriori valutazioni sulle potature molte delle quali, tra l’altro, realizzate nell’area con capitozzatura, una pratica vietata dal nuovo regolamento verde municipale.
La diffida del 4 agosto
Il 4 agosto scorso anche l’associazione nazionale l’Altritalia Ambiente ha presentato una diffida in difesa di 9 olmi siberiani. L’associazione si è impegnata ad affidare il controllo e la perizia degli alberi a diversi studi tecnici agroforestali, al fine di accertare la buona salute delle piante. Ciò al fine di smentire la tesi dell’amministrazione in riferimento ad una potenziale infezione in corso. Contrariamente all’interesse del Municipio XI che andava in direzione della loro sostituzione.
“Al momento c’è stato riferito che gli unici alberi su cui ancora non è stata formulata una valutazione netta sono 2, ma si trovano nei pressi dei tralicci della corrente”, spiega Margherita, “Chiediamo che vengano fermati i lavori fino a che non sia fatta un’ulteriore perizia da parte del Comune o di un perito super partes per constatare l’effettiva salute delle alberature”.