Vicenza. L’ennesima tragedia sulla strada nella giornata di oggi, mercoledì 30 novembre 2022, che ha creato un vuoto incolmabile nel mondo degli appassionati dello sport e della bici. La vittima è Davide Rebellin, il ben noto campione di ciclismo, morto a 51 anni perché travolto da un camion durante una sua traversata sull’asfalto. Un impatto devastante, che non gli ha lasciato scampo: è deceduto sulla strada Regionale 11, nel territorio del Comune di Montebello Vicentino.
Muore il campione di ciclismo Davide Rebellin
Le ricostruzioni sono ancora frammentarie, e le indagini in corso, ma pare che il mezzo pesante in quel momento stesse uscendo dal vicino svincolo autostradale, e l’avrebbe quindi colpito e travolto mentre si trovava in sella alla sua bici. Un impatto devastante, reso ancora più preponderante dal suo mezzo leggero. Davide Rebellin sarebbe molto sul colpo. Inoltre, l’autista del veicolo pesante non si è nemmeno fermato, procedendo verso la sua mete. Non è neppure chiaro se si sia accorto o meno di quanto accaduto. Ora i carabinieri sono al lavoro per cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente e rintracciare anche l’autotrasportatore.
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Le vittorie storiche di Rebellin
Davide Rebellin esordisce definitivamente da professionista a seguito dei Giochi olimpici nella squadra di Franco Chioccioli, Franco Ballerini e Mario Cipollini, la GB-MG Maglificio. Già nei suoi primi mesi di professionismo con uno spettacolare nono posto al Giro di Lombardia e coglie il primo successo da professionista l’anno successivo, grazie ad una vittoria imprevista per la la classifica finale della Hofbrau Cup, breve gara a tappe tedesca. Poi, seguono un paio di anni in sordina, ma non finisce certo qui la sua scalata. Si rimette nuovamente in luce nel 1996 al Giro d’Italia, dove trionfa nella tappa con arrivo a Monte Sirino, indossando così la maglia rosa per 6 giorni consecutivi. Un’ottima prestazione la farà anche alla Vuelta a España, che concluderà al settimo posto. Nel 1997 Rebellin siglerà una prestigiosa doppietta: vince la Clásica San Sebastián e il Gran Premio di Svizzera a Zurigo sfruttando la condizione raggiunta al termine della Grande Boucle. Ancora nel 2004 è l’anno che lo vede vincente in Amstel Gold Race. L’anno successivo, invece, ottiene il terzo posto finale nella classifica UCI ProTour. Da quel momento in poi, il suo nome è già leggenda, e seguiranno tantissimi altri risultati entusiasmanti.