“Penso che all’aperto si potrà utilizzare meno la mascherina da luglio e l’orario del coprifuoco e dei locali slitterà in avanti, ma con dei controlli anti-assembramento”. E’ questo quello che ha annunciato l’Assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, alle pagine del Messaggero. Dichiarazioni che fanno ben sperare, soprattutto se si tiene in considerazione che nel Lazio i dati sono incoraggianti e la campagna di vaccinazione (tra Open Day e hub creati ad hoc) sta procedendo. “Abbiamo raggiunto i 2 milioni e mezzo di vaccinati. Se proseguiamo così, entro luglio potremo vedere effetti tangibili“ – ha spiegato D’Amato. Luglio sembrerebbe essere il mese che tutti aspettano, quello che – curva epidemiologica permettendo – consentirebbe anche alle attività sportive in piscina di riprendere, ma senza fare gli errori del passato. “Non facciamo come la Sardegna: era tornata in zona bianca, poi nessuno ha fatto nulla, ed è rifinita in rossa” – ha tuonato l’Assessore.
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I vaccini nel Lazio e gli Open Day
L’Assessore D’Amato, al Messaggero, ha poi spiegato che potrebbero esserci presto altri Open Day, dopo quello che si terrà domani e domenica e che ha subito riscosso un grande successo con le prenotazioni. E sulla campagna di vaccinazione nel Lazio, ha dichiarato che dopo i 52enni e i 53enni (si apriranno le prenotazioni sabato a mezzanotte), lunedì notte toccherà alla fascia d’età 51-50, con la speranza di dare il via libera presto anche agli over 40. Sulle minacce del ricorso al Tar, dopo che un gruppo di cittadini si è riunito per farsi sentire e per schierarsi contro il richiamo della seconda dose di Pfizer dopo 35 giorni, D’Amato ha dichiarato che “l’allungamento di 14 giorni è previsto nel bugiardino di Pfizer e che questo slittamento permette di recuperare 100mila slot”.