Alla vista dei Carabinieri Motociclisti del Nucleo Radiomobile di Roma non ci hanno pensato certo due volte: hanno ingranato la marcia, hanno fatto una manovra spericolata e hanno cercato di fuggire. Senza riuscirci perché i militari, insospettiti, li hanno seguiti e hanno bloccato quella vettura, in zona Appio, per un controllo. Ed è proprio durante quelle verifiche, che dovevano essere di routine, che hanno trovato droga e denaro. E nei guai sono finiti due cugini romani di 37 e 33 anni, due pusher di professione. Con tanto di messaggi sul telefono dei clienti, che si fidavano di loro. E dei ‘prodotti’ che vendevano.
Non si fermano all’alt e scatta il folle inseguimento: ‘beccati’, avevano armi e droga
La droga in auto
Dopo la manovra azzardata, che ha insospettito i Carabinieri, i militari hanno fermato l’auto e grazie alla perquisizione hanno trovato circa 300 euro nascosti sotto all’aletta parasole e 9 dosi di cocaina occultate nelle tasche dei pantaloni dei due occupanti, i due cugini romani di 37 e 33 anni. Sui loro telefoni, invece, sono stati trovati dei messaggi, quasi una sorta di agenda: loro, molto probabilmente, accettavano le prenotazioni via social con consegne espresse di droga in tutta Roma.
L’arresto
I due cugini pusher sono stati arrestati. E ora dovranno rispondere del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I controlli nel centro storico di Roma
I Carabinieri nelle ultime ore hanno passato al setaccio alcuni locali del centro storico di Roma. Tra denunce e sanzioni. Loro, infatti, hanno multato, per un totale di 6.500 euro, i titolari di due attività commerciali in zona Castro Pretorio: un ristorante per carenze igienico sanitarie, per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo (HACCP) e per la mancata tracciabilità delle derrate alimentari e un minimarket per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo (HACCP).