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Covid, in arrivo una nuova ondata in Italia, è allarme in quattro Regioni. Gli esperti: ‘Non siamo pronti’

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Tampone Covid

Si prospetta una nuova ondata di contagi Covid a novembre. La nuova variante che potrebbe scoppiare in Italia è la discendente di Omicron, nota come Cerberus, ovvero BQ.1.1.

Covid, aumentano casi e ricoveri in Italia

Rispetto alla scorsa settimana in Italia si è registrato un aumento dei positivi pari al 50%. I contagi sono passati da 36mila a 54mila e sono aumentati anche i ricoveri. La curva dei contagi ha ripreso a salire, ma la situazione negli ospedali è ancora sotto controllo, anche se sono in risalita le terapie insentive (1,8%) e i ricoveri (8,2%).

Gli esperti: “Non siamo pronti per la nuova ondata”

L’allarme sulla nuova ondata è già stato lanciato mesi fa dagli esperti. Entro novembre si potrebbe arrivare a 90mila casi al giorno. L’ipotesi delle mascherine al chiuso e all’aperto è di nuovo alle porte. 

Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma, ospite di Rai Radio 1 ha affermato, in merito alla quarta dose del vaccino, che “sarebbe opportuno che tutti la facessero, però per i soggetti fragili per età o patologia è veramente una questione di sopravvivenza”. Secondo l’esperto tornerà ad aumentare anche la mortalità poiché “meno del 30% degli ultra 80enni è vaccinato con la quarta dose”. Massima allerta anche sulle varianti: “Domina ancora Omicron ma ci sono delle sottovarianti e una ha il vantaggio del 10%, significa che ha un po’ più di contagiosità”.

Allarme in quattro regioni

L’occupazione di pazienti Covid nei reparti ospedalieri di area medica supera la soglia di allerta fissata al 15% in quattro regione. Si tratta della Provincia autonoma di Bolzano (24,6%), Umbria (21,6%), Friuli-Venezia Giulia (16,9%), Valle d’Aosta (16,4%) rispetto a una media nazione all’8,2%.

Tornerà l’obbligo delle mascherine?

Si torna quindi a parlare dell’obbligo delle mascherine al chiuso. Se la curva dei contagi continua a salire potrebbero sicuramente tornare delle restrizioni. Intanto il dibattito sulle mascherine va avanti, tra gli esperti che le chiedono fin da subito, soprattutto nelle scuole, e quelli che invece non vogliono più questa misura di sicurezza. 

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