Con l’approssimarsi della stagione invernale torna a preoccupare la risalita di casi di Covid ai quali si sommerà la potenziale co-circolazione con le altre forme di influenza stagionale. A lanciare l’allarme è in queste ore l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) che mette in guardia circa le possibili ripercussioni specie sulle persone più fragili. Il rischio insomma che aumentino ricoveri e forme della malattia gravi è dietro l’angolo.
Le dichiarazioni dell’OMS su Covid e influenza stagionale
Questo il monito lanciato dall’OMS:
“In Europa è in corso una nuova ondata di contagi. Con l’arrivo di autunno e inverno è possibile una recrudescenza dell’influenza. Dobbiamo proteggere la salute delle persone, specie di quelle più deboli avvalendoci degli strumenti disponibili come la vaccinazione”
Il rischio è che la combinazione di casi di Covid-19 unita alla normale influenza stagionale mettano a dura prova il sistema sanitario degli Stati membri, compresa l’Italia dove gli operatori già segnalano i primi segnali di risalita dei contagi. “A rischiare di più saranno le persone fragili e deboli che si devono per questo vaccinare”. Gli esperti puntano, laddove possibile per il paziente, a somministrare insieme i vaccini contro influenza e Covid per proteggere le fasce maggiormente a rischio. “Non c’è tempo da perdere”, è il monito conclusivo delle autorità sanitarie.
I vaccini contro le nuove varianti nel Lazio
Nel Lazio, ad esempio, la campagna vaccinale anti Covid è partita per tutti gli over 12 da qualche giorno, anche per la quarta dose. Il medicinale usato per le inoculazioni è aggiornato contro Omicron 4 e 5. Oltre 90mila le dosi distribuite tra Pfizer e Moderna.
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