Il Covid non è stato sconfitto, il virus continua a circolare. Così come continuano a cambiare le ‘regole’, le misure da rispettare. Questa volta le modifiche riguardano il periodo di isolamento, ma tutto dipende dalla persona, se è positiva asintomatica o se ha i sintomi.
Come cambia la quarantena
Con la nuova circolare il Ministero della Salute ha modificato la durata dell’isolamento dei casi positivi, sia per le persone vaccinate che per quelle non vaccinante. Per gli asintomatici, quindi, il periodo di isolamento è stato ridotto da 7 a 5 giorni. Discorso diverso, invece, per i sintomatici: in questo caso, i cittadini dovranno stare sì 5 giorni in isolamento (e non più 7), ma gli ultimi 2 giorni non dovranno avere i sintomi. In entrambi i casi, comunque, è necessario presentare alla fine della quarantena il test negativo, che sia antigenico o rapido.
In caso di positività persistente, l’isolamento si potrà interrompere al termine del 14° giorno dal primo tampone risultato positivo, a prescindere dal risultato del test.
Come devono comportarsi i contatti stretti
I contatti stretti di un caso positivo dovranno rispettare il regime dell’auto-sorveglianza. E cioè, dovranno indossare la mascherina di tipo FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.