Ritorna l’estate e gli scienziati ci tornano a parlare di Covid. Questa volta, l’allarme viene lanciata sulla variante Arturo, che secondo gli stessi virologi è a rischio espansione in 31 paesi del mondo: tra questi, sfortunatamente diremmo, c’è pure l’Italia. Che “Arturo” possa mandare all’aria le nostre vacanze estive? Speriamo di no, ma l’OMS lancia un forte allarmismo: “Oggi questo tipo di virus ha una grande carica virale, tanto da potersi diffondere nuovamente a livello globale in poco tempo”.
Covid, i virologi lanciano l’allarme contro la variante Arturo
Arturo sarebbe l’ennesima variante del Covid-19, con il virus conosciuto anche con il nome di “XBB.1.16”. Si tratterebbe di una sottovariante di Omicron, cui però l’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS) ha ugualmente messo gli occhi addosso e chiede prudenza. I moniti sarebbero arrivati dopo l’ultima riunione del gruppo consultivo tecnico sul Covid-19, che stava dibattendo sul proliferare del virus “Tag-Ve”. Un incontro tenuto il 17 aprile ma ufficializzato solamente oggi, vista l’urgenza di parlare di una nuova malattia con potenzialità per riportare il mondo in stato di pandemia.
La notizia del tavolo consultivo dei tecnici dell’OMS, è stata ufficializzata dalla stessa Organizzazione Mondiale di Sanità. Da quello che siamo venuti a sapere, la variante “Arturo” si è presa l’attenzione degli scienziati per una recente ondata di contagi. Il virus avrebbe colpito la sempre più vulnerabile India, registrando l’inquietante numero di 11.692 contagi in una sola giornata. L’OMS chiede agli Stati grande prudenza e ammette una certa paura per i dati raccolti nel Paese indiano: “A causa delle sue caratteristiche di fuga immunitaria e del suo vantaggio di crescita stimato, la Arturo può diffondersi a livello globale e contribuire a un aumento dell’incidenza dei casi”. A oggi, i tecnici dell’OMS stanno producendo un documento sulla variante “Arturo”, al fine di definire al meglio tutte le precauzioni per non contagiarsi col virus.
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