Fa impressione rivedere (o vedere per la prima volta) il servizio mandato in onda dal TG Leonardo di Rai 3 nel lontano novembre del 2015, in cui si parlava della manipolazione di un Coronavirus, modificando
“Scienziati cinesi creano in laboratorio un supervirus polmonare da pipistrelli e topi”, titolava il servizio, anche se veniva poi detto che serviva solo per motivi di studio.
Ma virus del 2015, da quanto riportano gli scienziati, non aveva nessun potenziale epidemico ed era stato creato in laboratorio per una ragione specifica, ovvero trovare farmaci contro la SARS.
“Non c’è nessuna evidenza che sia vero; gli scienziati credono che quella animale sia la più probabile origine del virus”, scrive inoltre la rivista scientifica Nature nel numero di Marzo 2020 (https://www.nature.com/news/engineered-bat-virus-stirs-debate-over-risky-research-1.18787)
Certo, il dubbio nelle persone comuni resta comunque, ma la biologia molecolare, grazie alle sequenze di Dna, dimostra che si tratta di un virus che non può essere stato creato in laboratorio.
A supporto di quanto affermato, arrivano le dichiarazioni di Alessandro Casarin, direttore della testata regionale Rai. “Il servizio del 16 novembre 2015 andato in onda nella rubrica ‘Leonardo’ della TgR è tratto da una pubblicazione della rivista Nature. Proprio tre giorni fa la stessa rivista ha chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il virus naturale Covid-19”.
Anche il virologiche Roberto Burioni sostiene questa tesi, come ha scritto poco fa sulla sua pagina ufficiale Facebook: “L’ultima scemenza è la derivazione del Coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo”.