La manifestazione No Green Pass sta avendo un epilogo tragico. Se la protesta era partita in maniera civile adesso il controllo è sfuggito totalmente dalle mani dei manifestanti. Insulti contro Draghi, i Sindacati e i giornalisti sono solo la punta dell’iceberg di quanto sta accadendo oggi, 9 ottobre, nel cuore di Roma.
La manifestazione doveva essere civile: un sit-in in piazza del Popolo e delle discussioni coordinate. Poi un cospicuo gruppo si è spostato, ha creato un corteo non autorizzato e si è diretto verso la Camera. La polizia in tenuta antisommossa non ha retto l’urto, è indietreggiata fino a Palazzo Chigi dov’è stata bloccata. Proprio lì, però, i manifestanti hanno innescato la “bomba”.
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Tensioni alla manifestazione no Green Pass: assalto alla CGIL, situazione di stallo
Via del Corso è bloccata in due, uno dei punti nevralgici in cui si sono innescati i primi contrasti. In via del Parlamento due blindati hanno creato una strettoia per far evacuare la Camera e il Parlamento. Ma i manifestanti hanno alzato la tensione, fronteggiando le forze dell’ordine con atteggiamento di sfida.
La folla ha preso a calci i blindati, lanciato sedie contro le forze dell’ordine. I poliziotti hanno risposto, con fumogeni, idranti e manganelli: causando anche qualche ferito. “Assassini, vigliacchi” urlano i protestanti, faccia a faccia contro le forze dell’ordine. Altri, invece, hanno assaltato la sede della CGIL.
Le forze dell’ordine, con le squadre antisommossa, stanno fronteggiando il più possibile la situazione. E’ davvero difficile comprendere come possa essere smaltita la folla, liberata la strada e ripristinato l’ordine. Per il momento la ‘guerriglia umana‘ resta in corso: i protestanti non vogliono andarsene, i Poliziotti non possono spostarsi perché altrimenti permetterebbero loro di arrivare alla Camera.