Niente più abusivi all’aeroporto di Fiumicino, il che è senz’altro un bene ma — dall’altro lato della medaglia — trovare un taxi è diventato davvero un’impresa. Infatti, se per un verso sono state portate fortunatamente a galla diverse attività illecite con tanto di denunce, dall’altro la situazione trasporti diviene — se è possibile — sempre più critica.
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Debellati gli abusivi a Fiumicino, adesso mancano i taxi
I controlli delle forze dell’ordine lungo lo scalo aeroportuale di Roma Fiumicino continuano senza sosta e hanno permesso — nel corso di queste settimane — di portare a galla diverse attività illecite. In particolare le verifiche mirano a debellare l’attività dei tassisti abusivi ma nonostante ciò i problemi per i cittadini e i turisti continuano, purtroppo, a essere all’ordine del giorno.
File interminabili e lunghe attese
Se da un lato l’attività di controllo è doverosa — la sua importanza è fuori discussione — dall’altro la diretta conseguenza è la mancanza di taxi. Inconveniente questo che crea non pochi disagi sia ai turisti sia ai cittadini e che, concretamente, si tramuta nella presenza di decine e decine di persone in una fila interminabile, unite dall‘attesa di un taxi che appare sempre più un miraggio.
Una situazione che senz’altro non giova alla reputazione della Capitale, per la quale la questione trasporti rappresenta una tema caldo quanto dolente e l’impasse che si registra a Fiumicino ne è la prova lampante.
La testimonianza
Come dicevano, le attese nella speranza che arrivi un taxi sono decisamente troppo lunghe. A raccontarci la sua esperienza è il noto Dj Andrea Torre, che ha aspettato la bellezza di un’ora prima di veder arrivare la tanto agognata vettura. Come riferito da Andrea, i taxi ‘arrivavano alla sbarra di accesso della loro corsia e se ne andavano’.
Spostatosi dal Gate T1 al T3, nella speranza che la situazione potesse migliorare, ecco cosa ha trovato. Oltre alla corsia vuota — come da foto — i taxi continuavano a non fermarsi: ‘Arrivano tre taxi di fila, modello Van e decidono di non caricare nessuno. I taxi arrivavano davanti al cordolo, a venti metri dall’inizio della fila, si fermavano lì due minuti, passavano il cordolo, si mettevano nella corsia centrale, dopodiché se ne andavano vuoti’.
‘Ho provato a chiamare un taxi attraverso l’app 3570, ma non c’erano auto disponibili“, ci racconta il Dj, che ha provato anche con Uber. ‘Per loro c’era da aspettare ancora mezz’ora, quando ho telefonato‘.
Torre ha affrontato il problema anche in radio. ‘Per carità, giusto togliere gli abusivi. Ma come è stato affrontato il problema della mancanza di taxi? Lì la gente ha aspettato anche più di un’ora, di notte. E alcune vetture non avevano il pos. Chi non era fornito di contanti come poteva risolvere? Che biglietto da visita è per una città come Roma, che già ha tanti problemi?‘
Assenza di una soluzione ‘cuscinetto’
Di certo il rilancio del turismo non parte da qui. Una situazione a dir poco surreale e alla richiesta di spiegazioni tutto tace, nella più completa indifferenza per le sorti delle persone in attesa di arrivare a destinazione. Se gli abusivi sono stati giustamente sanzionati e ‘fatti sparire’, con loro sono stati eliminati anche i taxi, senza purtroppo pensare a una soluzione ‘cuscinetto’, che possa ovviare alle problematiche che ne sono derivate.
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