La crisi scatenata dal Coronavirus ha colpito tutti in maniera indiscriminata.
Ma a farne le spese sono soprattutto loro, i nostri amici quattrozampe, ignari della incombente minaccia che grava anche sul mondo animale – cui nessuno potrà mai spiegare cosa sta accadendo. Quelli domestici – che vedono ridurre drasticamente le uscite e le scorazzate all’aria aperta – ma soprattutto cani e gatti randagi, cui diventa sempre più difficile prestare soccorso.
I mici degli aeroporti (ne esistono vere e proprie colonie “spontanee” nei principali scali romani) meriterebbero in questo desolante panorama, una attenzione speciale.
E’ di poco fa l’appello di Federica, operatrice al check-in di Ryanair – che rivolgendosi alle associazioni di volontariato chiede aiuto – attraverso i social – per assistere e nutrire i mici del secondo scalo romano, l’aeroporto di Ciampino.
Purtroppo proprio ieri è arrivata la notizia che in tanti attendevano e temevano. L’aeroporto ha chiuso i battenti. E questo rende tutto ancor più complicato per la giovane dipendente dello scalo romano e per i suoi colleghi. Insieme ad alcuni di loro, Federica ha accudito amorevolmente ogni giorno, per mesi, a fine servizio, i mici della piccola colonia situata al parcheggio P7 (quello per intendersi accanto alla postazione dei taxi).
“Ora queste creature rischiano l’isolamento e anche la morte. Uno di questi mici, proprio in questi giorni, lo abbiamo perso… – aggiunge Federica con una nota di rammarico nella voce – Per noi ogni azione volta a garantire la loro sopravvivenza, a questo punto, sarà molto gradita”.
“Mi hanno detto che è stato pubblicato un decreto che permette di accudire le colonie feline in situazioni di emergenza – conclude la giovane donna – ora me lo stampo. Oggi voglio assolutamente andare. Non posso lasciarli soli!”
Rassicuranti – in merito a questo e ad altri casi simili – le parole dell’onorevole Brambilla secondo la quale il rispetto scrupoloso delle regole non deve impedire di “perseverare con rinnovata energia nella nostra missione di vigilanza sul rispetto dei diritti degli animali e di tutti i soggeti deboli che al panico e all’ignoranza rischiano di pagare un alto tributo” .
Un mònito che resterà impresso nel cuore di molti volontari affrancandoli dal dubbio e dalla paura di infrangere la legge.
Chi volesse aiutare Federica può chiamare il n. 06 9405001
Rosanna Sabella