L’Italia, per la maggior parte ‘tinta’ di giallo, da poco più di una settimana sta cercando di ingranare la marcia per ripartire. Un inizio verso la normalità, che da tempo a tutti sembrava lontana, quasi un’eccezionalità. Ma se molte attività hanno riaperto i battenti e gli spostamenti tra Regioni dopo mesi sono “concessi”, c’è un punto fermo che – almeno per il momento – resta lì: il coprifuoco. Perché se è vero che in zona gialla i ristoranti sono aperti anche a cena (solo con tavoli all’aperto), è altrettanto vero che gli italiani devono rientrare a casa alle 22. Ma fino a quando sarà così? Se lo chiedono in molti, soprattutto ora che si avvicina l’estate e lo stesso Premier Draghi ha invitato i cittadini a prenotare le vacanze.
Leggi anche: «Riaprire i centri commerciali nel weekend e nei prefestivi»: scatta la protesta nazionale
Coprifuoco, cosa cambia dal 15 maggio?
Il coprifuoco potrebbe essere un limite, una misura davanti la quale molti turisti (soprattutto stranieri) potrebbero fermarsi e decidere di non prenotare le vacanze in Italia. Fatto che il nostro Paese non può permettersi, soprattutto perché il settore del turismo da tempo è sul lastrico, piegato dalla crisi economica. Ma se da una parte la Lega e molti governatori chiedono di abolire l’obbligo di rientrare a casa, altri nel Governo stanno pensando di posticiparlo almeno fino alle 23 o alla mezzanotte.
Leggi anche: Green Pass per viaggi, concerti ed eventi: come richiederlo, quanto dura e quando serve
Tutto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica e dalla campagna di vaccinazione, due elementi che – come ha specificato più volte il Presidente del Consiglio – vanno di pari passo. Una data importante da segnare sul calendario è quella del 15 maggio: sì, perché venerdì 14 – come ogni settimana – ci sarà il monitoraggio degli esperti della cabina di regia e si capirà in quel momento quali sono stati gli effetti delle riaperture. Poi, il giorno seguente la maggioranza dovrebbe riunirsi e decidere cosa fare del coprifuoco, se abolirlo del tutto (Matteo Salvini ha anche lanciato diverse petizioni) o posticiparlo.